La Nuova Sardegna

OLBIA. Non sono piaciuti a Forza Italia i chiarimenti e le rassicurazioni del sindaco Gianni Giovannelli sul caso delle spese ancora da pagare per i funerali (pubblici) delle vittime dell’alluvione del 18 novembre scorso.

«Tacere e pagare sarebbe stato più decoroso per il comune di Olbia – accusa il consigliere comunale FI Pietro Carzedda – i funerali non sono stati pagati per negligenza e menefreghismo dell’amministrazione comunale. Infatti, le fatture potevano essere pagate già il giorno dopo la loro presentazione da parte delle agenzie funebri convenzionate. Risalgono al novembre 2013 e come tali appartengono al bilancio 2013, già approvato lo stesso anno dal consiglio comunale». «Inoltre – aggiunge Carzedda – per spese di tale entità non è necessaria l’approvazione del bilancio di previsione poiché si interviene direttamente per dodicesimi. Si tratta di un gravissimo errore del sindaco, della giunta e della maggioranza».

L’altro ieri il sindaco Giovannelli era intervenuto per replicarte alle accuse dell’opposizione ma anche per fare chiarezza su una vicenda un po’ ospcuira. Il sindaco ha assicurato che i funerali delle vittime dell’alluvione del 18 novembre sarranno pagati dall’amministrazione comunale, «ma prima di poter liquidare le fatture con le agenzie funebri, con le quali abbiamo dei rapporti di collaborazione, era necessario chiudere il bilancio dell'Ente».

Chiarimento giudicato insoddisfacente dalla stessa opposizione, che ora rilancia le accuse. Sempre Forza Italia, nella persona del capogruppo Marco Piro, aveva anche inviato una lettera al segretario generale del Comune, chiedendo «di avviare le procedure per porre in liquidazione le pendenze». «Questa amministrazione, dal mese di febbraio - rla replica del sindaco - ha disposto la liquidazione all'Asco (la società che gestisce in città la gestione dei servizi cimiteriali) dei servizi cimiteriali; con l'approvazione del Bilancio, a fine luglio, ora la questione con le agenzie funebri potrà esser definita». (red.ol.)