La Nuova Sardegna

Olbia

Acqua con il contagocce, vertice Comune-Abbanoa

Acqua con il contagocce, vertice Comune-Abbanoa

Disagi e proteste a Loiri Porto San Paolo, il sindaco Giuseppe Meloni in trincea «Hanno ragione i cittadini e i turisti, ci sono problemi strutturali da risolvere»

24 agosto 2014
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LOIRI PORTO SAN PAOLO. «Abitanti e turisti hanno ragione, i problemi nel servizio idrico ci sono e l’amministrazione comunale è impegnata in un durissimo confronto con Abbanoa per risolvere la situazione. Io sto con i cittadini, però devo precisare che non siamo nel terzo mondo e Loiri Porto San Paolo vive gli stessi disagi che si registrano nel resto della Gallura». Il sindaco Giuseppe Meloni non vuole stare in silenzio di fronte alle proteste di abitanti e turisti, costretti da qualche settimane a fare i conti con le poche gocce d’acqua che scendono dai rubinetti delle abitazioni. E passa all’attacco, a muso diro: «Con Abbanoa ci eravamo incontrati alla fine di luglio e avevamo stabilito un piano di intervento. Oggi, ormai alla fine di agosto, la situazione di disagio è rimasta invariato e significa che gli interventi programmati non sono stati effettuati o completati. Pertanto se ci sono delle responsabilità, adesso vanno individuate. I lavori devono essere eseguiti e, in ogni caso, nell’attesa, i cittadini devono avere certezze anche sulle restrizioni del servizio. Perché hanno il diritto di organizzare la loro vita».

Il confronto di cui parla il sindaco Meloni, che è anche consigliere regionale nelle fila del Pd, si traduce in un nuovo vertice tra Comune e Abbanoa (sarà presente il direttore generale), in programma giovedì. Tutto lascia pensare che anche questa volta i toni saranno accesi.

La situazione idrica a Loiri Porto San Paolo quest’anno si è aggravata per motivi che il sindaco e l’amministrazione ben conoscono. Ci sono indubbiamente impianti che non sono stati adeguati o riparati (il tubo ponte che porta l’acqua a Loiri), ci sono lavori che saranno effettuati in autunno, ci sono serbatoi (ancora a Loiri) che non sono più sufficienti di fronte all’aumento della popolazione residente, all’aumento delle utenze e quindi anche dei consumi. E poi ci sono problemi di pressione dell’acqua nelle condotte che, con l’aumento dei consumi, non riesce a raggiungere alcuni condomini o interi rioni, così come accade a Porto San Paolo. «Insomma – conclude il sindaco – ci sono problemi strutturali che si trascinano da tempo e che stiamo programmando di risolvere, nella rete e negli impianti».(red.ol.)

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