La Nuova Sardegna

Olbia

Tenta di investire due vigilesse, denunciato ambulante abusivo

di Serena Lullia
Tenta di investire due vigilesse, denunciato ambulante abusivo

Baja Sardinia, l’uomo ha reagito in modo violento al sequestro di alcune borse dalle griffe false e ha inseguito in auto le due guardie

22 agosto 2014
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ARZACHENA. Ha reagito in modo violento al sequestro della merce contraffatta che vendeva sulla spiaggia di Baja Sardinia. Un ambulante marocchino, ma residente da anni in città, è stato denunciato a piede libero dalla polizia locale con le accuse di detenzione e commercio di prodotti contraffatti; violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale; ricettazione; rifiuto di indicazione sulla propria identità personale.

Secondo la ricostruzione fatta dagli agenti della polizia locale impegnati nel pattugliamento del litorale di Cala Battistoni, l’uomo ha inseguito in macchina le due vigilesse che si trovavano a bordo dell’auto di servizio, cercando di speronarla.

L’episodio. Le due agenti fanno parte del nucleo «Litorali sicuri», istituito per il primo anno ad Arzachena. Una novità introdotta dal comandante Gianni Serra. Le vigilesse, ieri mattina, prestavano servizio sul litorale di fronte alla piazzetta di Baia Sardinia. La loro attenzione viene attirata da un commerciante itinerante che, con insistenza, propone alcune borse ai turisti, tutte delle griffe più famose, ma contraffatte. L’uomo visibilmente irritato, consegna le borse ai vigili e si allontana velocemente, portando in spalla un grosso borsone.

Le due agenti ritornano verso l’auto di servizio per sistemare i prodotti appena sequestrati. Una volta in macchina vengono raggiunte da un secondo uomo, di nazionalità straniera, che sferrando pugni sui finestrini, pretende la restituzione delle borse. Le vigilesse si rendono conto che la tensione sale e decidono di dirigersi verso il Comando.

Nel frattempo chiedono il supporto di una seconda pattuglia e attendono che i colleghi le raggiungano in un’area di sosta all’ingresso di Baja Sardinia. In quel momento sopraggiunge un auto, guidata dall’ambulante marocchino, che si dirige a tutta velocità contro la fiancata posteriore sinistra dell’auto di servizio. La reazione delle agenti è immediata: scongiurano l’impatto, riprendono la marcia verso Arzachena e diramano il numero di targa del veicolo alla centrale operativa del Comando.

L’inseguimento. Scatta l’inseguimento, ma al contrario. L’ambulante marocchino – alla guida di un’auto che poi risulterà appartenere a una donna che aveva formalizzato da perdita di possesso – segue la macchina della polizia locale a tutta velocità. Per guadagnare metri imbocca contromano la strada per immettersi sulla direttrice Baia Sardinia-Arzachena. Nel frattempo arrivano le altre pattuglie a sirene spiegate. L’uomo cambia senso di marcia e si dà alla fuga. La macchina viene ritrovata poche ore più tardi a Cannigione e messa sotto sequestro penale. L’ambulante viene identificato alcune ore più tardi. Per lui, essendo decorsi i termini della flagranza, è scattata una denuncia a piede libero.

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