La Nuova Sardegna

OLBIA. La procura della Repubblica di Tempio ha chiesto al giudice di pace l’archiviazione del procedimento penale aperto nei confronti di Maria Maddalena Putzu, autista dell’autobus dell’Aspo che un anno fa, in viale Aldo Moro aveva travolto un ciclista, Paolo Derosas, pensionato di 72 anni, che nell’incidente aveva perso la gamba. Gli avvocati Pietro e Abele Cherchi, che assistono Derosas, hanno però presentato opposizione al decreto di archiviazione. I difensori contestano la relazione del consulente tecnico del pubblico ministero, definita «carente e incompleta, perché non avrebbe fornito alcuna risposta al quesito fondamentale posto dal Pm al perito, a proposito delle condizioni di prevedibilità del sinistro».

L’incidente risale alla mattina del 13 settembre 2013. Derosas a bordo della sua bicicletta era finito sotto la ruota di un autobus dell'Aspo, che gli aveva maciullato la parte inferiore della gamba sinistra. L'incidente era avvenuto poco prima delle 10, di fronte alla sede Monte dei Paschi di Siena. Derosas era entrato in contatto con il bus dell'Aspo che lo affiancava. L'uomo era rimasto a terra in una pozza di sangue e le sue condizioni erano apparse subito gravissime ai soccorritori del 118 che lo avevano trasportato subito in ospedale. Inutilmente i medici avevano tentato di salvare la gamba di Derosas. Al termine dell’inchiesta, la procura lo scorso maggio è giunta alla conclusione che la resposabilità dell’incidente non sarebbe ascrivibile all’autista dell’autobus, Maria Maddalena Putzu. I difensori di Derosas, invece, sostengono che il sorpasso del ciclista non doveva essere effettuato perché non nella strada non c’era lo spazio utile per la manovra. Da qui l’opposizione alla richiesta di archiviazione.(m.b.)