La Nuova Sardegna

Olbia

Il Pronto soccorso in tilt, ma il personale non aumenta

Il Pronto soccorso in tilt, ma il personale non aumenta

TEMPIO. Giornate di notevole afflusso di pazienti al Pronto Soccorso dell'ospedale cittadino «Paolo Dettori». Ambulanze che giungono in rapida successione e personale addetto in grande e sollecita...

20 agosto 2014
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TEMPIO. Giornate di notevole afflusso di pazienti al Pronto Soccorso dell'ospedale cittadino «Paolo Dettori». Ambulanze che giungono in rapida successione e personale addetto in grande e sollecita mobilitazione. Immediato l’intervento nei casi di “codice rosso", ma lunghe ore di attesa per semplici cure, anche prenotate. Ci scappa qualche inconsulta protesta ma, oltre che fuori luogo, non può che risultare inefficace. Occorre attendere e dare la precedenza alle emergenze e ai casi più gravi. Non deve sorprendere. È lo stato delle cose nel Pronto Soccorso dell'ospedale tempiese in piena estate, lasciato con organici identici a quelli impiegati nella parte restante dell'anno, nonostante il forte incremento dell'utenza dovuto all'afflusso turistico.

Non è affatto insignificante il fatto che al Dettori faccia capo un'utenza che non è solo quella ordinaria dei centri dell'Alta Gallura e della vicina Anglona, ma anche quella della fascia costiera da Valledoria fino a Santa Teresa, passando per Badesi,Trinità e Aglientu dove ricadono luoghi di vacanza- come Isola Rossa, Costa Paradiso, Portobello, Vignola e Rena Majori, in questo momento dell'anno gremiti di vacanzieri. Ed è infatti da tali succitati siti che giunge il massimo dei bisognosi di cure e interventi del Pronto Soccorso. Si ripresenta a questo punto l'annosa questione: perchè in questo momento dell'anno e l'immancabile e sostenuto incremento dell'utenza dovuto alla presenza turistica l'organico del Pronto Soccorso di Tempio non gode del corrispettivo potenzianto? Questione la cui soluzione sarebbe dovuta esser posta a tempo debito a quanti ne sono istituzionalmente responsabili dagli amministratori dei centri dell'Alta Gallura, soprattutto però da quelli dei centri dove ricade il grosso dell'afflusso turistico estivo, ai quali invece pare che la questione stessa debba sfuggire, delegandola ai colleghi tempiesi. Resta sullo sfondo un'altra delicata questione, ovvero quella del trattamento riservato dall'Azienda sanitaria di Obia all'ospedale di Tempio. Eterna questione, di carattere prevalentemente politico, che chissà se giungerà mai a una razionale ed equa soluzione. (t.b.)

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