Acqua troppo cara e disservizi, è rivolta
Anche il consiglio comunale di Alà ha dichiarato guerra ad Abbanoa. Lo ha fatto col voto unanime dei consiglieri interpretando, dice il sindaco Mario Carta, il malumore della popolazione che in...
Anche il consiglio comunale di Alà ha dichiarato guerra ad Abbanoa. Lo ha fatto col voto unanime dei consiglieri interpretando, dice il sindaco Mario Carta, il malumore della popolazione che in questi anni, ha assistito ad un aumento dei costi unito alla crescita dei disservizi e dei disagi. Sotto accusa la scarsa qualità dell'acqua per l'eccessiva torbidità, fatture che arrivano in ritardo e fatture a saldo superiori ai cinque anni. Perdite copiose di acqua potabile in diverse zone dell'abitato, zone del paese che restano privi di acqua per lunghi periodi senza alcun preavviso; depuratore rimasto fuori uso per molto tempo addebitando all'utenza gli oneri per la depurazione che non c'è stata.Da qui l'accusa nero su bianco, ad Abbanoa "di aver determinato ed arrecato grave disagio nella popolazione, tra i proprietari di locali pubblici e commerciali alimentando forti reazioni di protesta da parte dei cittadini". La richiesta dell'amministrazione, oltre a quello di ripristinare un adeguato servizio alle esigenze dell'utenza, è la richiesta ad Abbanoa di "Annullare le fatture dell'annualità 2013 del servizio integrato per tutta l'utenza a parziale ristoro dei danni e dei continui disguidi sopportati negli ultimi anni". Pressante anche la richiesta per il rifacimento di alcuni tratti della rete idrica lungo la centrale via Roma. Il consiglio ha inoltre dato mandato al sindaco ad esperire anche azioni legali nei confronti della società. (g.g.)