La Nuova Sardegna

OLBIA. Un quadro con il sorriso di Francesco e Enrico Mazzoccu, per non dimenticare. Quella dell’alluvione del 18 novembre è stata una tragedia che ha coinvolto tutta l’isola con riflessi anche oltre il Tirreno. E così un’intera regione si era stretta al dolore dei parenti e la eco di quei giorni non si è mai spenta. Lo dimostra l’iniziativa nata a Sassari qualche anno fa, il torneo amatoriale di calcio a cinque “Tutto in una notte, ricordando....” che dedica ciascuna edizione a persone scomparse. Gli organizzatori, Francesco e Giovanni Casula, hanno deciso che l’edizione di quest’anno, svoltasi qualche giorno fa con la partecipazione di ben 400 giocatori, avrebbe avuto l’obiettivo di ricordare alcune delle vittime del ciclone Cleopatra. E, per quanto riguarda la provincia gallurese, di gran lunga la più colpita, è stato scelto di donare un ritratto di Francesco Mazzoccu e del figlioletto Enrico, 3 anni, morti a Raica dove furono travolti da un torrente in piena e per molto tempo rimasero su un muro di cinta nella speranza di poter essere salvati. Poi la struttura cedette e furono trascinati dalla violenza dell’acqua a chilometri di distanza. Una storia terribile, che ha colpito tutti r che è stata ricordata sui campi dell'Opera salesiana in via Kennedy, al Latte Dolce: il momento più toccante è stato la consegna dei dipinti con i ritratti dei loro cari ai familiari. Al posto di Carolina (la moglie di Francesco e mamma di Enrico, che avrebbe dovuto ritirare il quadro) si sono presentati il padre e la cugina. E’ stato ricordato allo stesso modo anche Luca Tanzi, il poliziotto morto nel crollo del ponte di Oloè sulla Oliena-Dorgali.

Due i tornei disputati, l’ over 35 vinto dalla formazione dei Beach boys e uno open in cui ha trionfato la Oro in Gioiellerie. In quest’ultima sezione ha giocato una formazione chiamata “Sassari per Francesco e il figlio Enrico”. (apal)