La Nuova Sardegna

Olbia

Bacciu: «Entro agosto la gara d’appalto»

di Antonello Palmas
Bacciu: «Entro agosto la gara d’appalto»

Risposta a Forza Italia sul ripristino della strada per Tempio. Stanziati dall’Anas 10.5 milioni, lavori su tutti e 5 i compluvi

11 agosto 2014
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OLBIA. «L’importo previsto all’Anas per il ripristino della strada Olbia-Tempio nel tratto crollato per l’alluvione del 18 novembre, inizialmente valutato in 1.7 milioni, è salito a 10.5 milioni»: ad annunciarlo è l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Olbia, Davide Bacciu, in risposta alla conferenza stampa organizzata dal gruppo di Forza Italia che ha denunciato l’assenza di notizie sul futuro di un’arteria la cui interruzione nella zona interessata dal crollo, a Monte Pino, ha tagliato in due la Gallura. Nella zona il 18 novembre trovarono la morte i tempiesi Bruno Fiore, 68 anni, la moglie Sebastiana Brundu, di 61, e la consuocera Maria Loriga, di 54. La loro auto – come segnalato dai forzisti olbiesi insieme ai rappresentanti di Tempio, Golfo Aranci e Calangianus – è ancora dove la trascinò la forza dell’acqua che distrusse il terrapieno sul quale poggiava la strada, insieme alla vettura di una giovane che invece si salvò per miracolo. Il fatto che non siano mai state rimosse è considerato un’offesa alla memoria delle vittime e il simbolo di una situazione che in nove mesi non si è modificata.

In una lunga e dettagliata nota stampa Bacciu ha quindi deciso di fare alcune puntualizzazioni sulla situazione della strada «per apportare un contributo di conoscenza verso la popolazione che da troppo tempo non è informata sullo stato delle procedure volte al ripristino delle viabilità danneggiate dall'alluvione». Per cominciare, l’assessore ricorda che «a occuparsi dei ripristini di strade statali e provinciali è l'Anas (in particolare il presidente Ciucci, nominato commissario straordinario per la ricostruzione, e l'ingegnere Valerio Mele, capo compartimento della Sardegna) che ha anche a disposizione tutte le risorse finanziarie necessarie». Con Anas il Comune di Olbia e gli altri comuni alluvionati – precisa – hanno una costante interlocuzione e sono costantemente informati sullo stato delle procedure, lavorando per agevolare i procedimenti.

Lo stesso Bacciu rileva però che per la Olbia-Tempio «i tempi previsti, al momento non sono rispettati, e di questo chiediamo conto più volte nell'arco della settimana. L’assessore ricorda che tutto il tratto di strada interessato dall'alluvione sotto Monte Pino si trova sotto sequestro giudiziario. «Nelle due riunioni tenutosi alla Prefettura di Nuoro, insieme al sindaco di Loiri, Meloni e i commissari della Provincia, abbiamo segnalato la necessità di intervenire su tutti i compluvi, ritenendo che l'importo stanziato di 1.7 milioni previsto per il ripristino del solo attraversamento crollato, fosse insufficiente. Queste indicazioni, sono state completamente recepite dall'Anas. Il commissario Ciucci, il 6 giugno, su mia precisa domanda, ha risposto che le indicazioni date erano state recepite e che gli interventi interesseranno la messa in sicurezza e il corretto dimensionamento di tutte le opere nei 5 compluvi. L'importo è salito a 10.5 milioni di euro».

E di recente, dopo il via libera della Procura di Tempio, sono stati fatti i carotaggi, necessari per la predisposizione di una corretta progettazione. Bacciu fa sapere che il progetto risulta essere stato approvato dal commissario alcuni giorni fa, il Comune è in attesa di poterlo visionare. E che l’Anas ha chiesto alla Provincia di richiedere il definitivo dissequestro. «Qualora sia tutto a posto, la gara d' appalto dovrebbe essere pubblicata intorno al 22 agosto». Si è inoltre risvegliata la procedura relativa alla progettazione, da parte della Regione, di tutta la strada Olbia-Tempio. Il Comune ha prodotto diverse osservazioni sul lotto ricadente nel territorio comunale e ha chiesto un incontro congiunto tra tutti gli enti interessati per verificare se i due progetti predisposti (quello dell’Anas immediatamente esecutivo, quello regionale solo preliminare) siano sostanzialmente uguali. Insomma il Comune di Olbia – fa notare Bacciu – è presente ed è stato anche ascoltato, come dimostrato con l'accoglimento della fondamentale osservazione sulla necessità di effettuare i lavori su tutti i compluvi di Monte Pino.

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