La Nuova Sardegna

Olbia

Pala:« Un primo anno di sfide vinte»

di Serena Lullia
Pala:« Un primo anno di sfide vinte»

Il sindaco di Palau fa il bilancio del suo mandato. Nell’estate del 2013 era stato eletto con il 64,73 per cento dei consensi

02 agosto 2014
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INVIATO A PALAU. Da un anno regge il timone del paese dell’Orso. Una nave imponente, costretta a navigare nel mare di una crisi economica nazionale, nelle acque agitate da una opposizione battagliera. Il sindaco Francesco Pala non perde i suoi modi gentili, il suo fare diplomatico. Qualcuno scambia il suo aplomb per scarso dinamismo. Lui non cambia l’approccio, convinto che la serenità sia una delle prime esigenze del paese.

Come è stato questo primo anno amministrativo?

Impegnativo. Ci ha visto affrontare una sfida difficile, che partiva dall’esigenza di conoscere i meccanismi della macchina amministrativa. Un lavoro attento, di studio. Dopo un anno siamo una maggioranza operativa, con una conoscenza piena dei nostri ruoli. Ora faremo degli aggiustamenti interni, per assegnare a ciascuno il ruolo di governo che gli è più congeniale, per lavorare al meglio.

Un anno difficile anche nei rapporti con l’opposizione con cui è evidente avete un problema di comunicazione.

La minoranza fa il suo lavoro e lo fa bene. Tra noi c’è il rapporto classico che c’è tra maggioranza e opposizione, spesso di scontro. Noi portiamo avanti le nostre idee e gli impegni che abbiamo assunto con i cittadini. La porta del dialogo nei confronti della minoranza resta sempre aperta.

Quando un anno fa vi siete insediati avevate promesso un impegno forte sul Puc, ma ancora il piano urbanistico non si vede. Cosa è successo?

Siamo alle battute finali. Quando ci siamo insediati il Puc, approvato dal precedente Consiglio, era stato rinviato al Comune dalla Regione con alcune correzioni da fare. Abbiamo avviato un confronto con gli uffici cagliaritani e l’assessorato all’Urbanistica per capire bene come intervenire, per rivedere gli errori commessi da chi ci ha preceduto, senza commetterne di nuovi. Stiamo anche verificando alcune osservazioni, recependo le indicazioni della Regione, ma dando anche una impronta nostra a questo piano urbanistico. Per esempio riducendo una serie di volumi per ridurre lo spreco di territorio.

In questo anno una delle polemiche più feroci riguarda l’idea di trasferire la biblioteca a Montiggia. Progetto poi rientrato. Come mai questo cambio di rotta?

Nessuna marcia indietro. La biblioteca all’interno del Centro di documentazione fa parte di un progetto più ampio che prevede di creare lì la cittadella della cultura. Abbiamo solo rinviato lo spostamento. C’è l’esigenza di fare alcuni lavori di messa in sicurezza dei due edifici. Appena saremo in possesso dei certificati di agibilità riprenderemo il discorso.

Siete uno dei pochi comuni che spende soldi per organizzare spettacoli e partecipare alle fiere. Non sarebbe meglio utilizzarli quelle risorse per il sociale?

La promozione di un territorio turistico è fondamentale per far arrivare i vacanzieri. Abbiamo elaborato un piano di marketing e con soli 11mila 400 euro abbiamo partecipato a nove fiere, che ci hanno permesso di portare il nome di Palau in giro per il mondo. In quella occasione abbiamo avviato una collaborazione con Meridiana da cui è scaturito l’utilissimo servizio del Meridiana Express.

Sul settore socio-culturale-pubblica amministrazione e Sport abbiamo investito 2milioni di euro. Nel 2013 abbiamo utilizzato 82mila euro di fondi nostri per aiutare le famiglie in difficoltà. Altri 90 mila per i cantieri di lavoro. Fondi riconfermati nel 2014 a cui si aggiungono 29mila euro per l’integrazione dei canoni di locazione; 20mila per gli assegni d maternità; 20mila per le borse di studio.

L’attenzione e l’ampliamento del porto turistico era stato uno dei temi caldi della campagna elettorale. Avete concretizzato il progetto di cui parlavate?

Siamo la prima amministrazione che fa dei lavori sul porto. Abbiamo sostituito alcuni elementi dei pontili della darsena, abbiamo rifatto il piano di calpestio. Abbiamo approvato una modifica al regolamento del porto che permette di reinvestire buona parte degli introiti sulle manutenzioni della Marina, ordinaria e straordinaria. Per quanto riguarda il progetto di ampliamento ci stiamo lavorando.

Un risultato raggiunto in questo anno di cui è molto orgoglioso?

Aver risolto, appena insediato, il problema dell’acqua nella zona artigianale.

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