La Nuova Sardegna

Olbia

Sabato l’apertura del villaggio Harrods

di Enrico Gaviano
Sabato l’apertura del villaggio Harrods

Nove le griffe che esporranno negli stand sino a metà settembre. Top secret i nomi degli invitati all’inaugurazione

31 luglio 2014
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PORTO CERVO. Quasi tutto pronto per l’apertura del villaggio Harrods sul molo vecchio di Porto Cervo. Il nastro sarà tagliato sabato intorno alle 20, anche se restano top secret i nomi degli invitati vip che battezzeranno l’iniziativa. Si spengono così, almeno per un po’, le polemiche che hanno accompagnato questa seconda avventura del villaggio del lusso. Il ricorso al Tar della società Porto Cervo Marina è servito ad allungare i tempi di apertura di Harrods made in Sardegna: il Comune di Arzachena aveva infatti concesso due settimane di apertura, con una apposita deliberazione che regolava questo tipo di opere precarie, temporanee e amovibili da piazzare in zone H, come è appunto il molo di Porto Cervo. I giudici amministrativi hanno però concesso la sospensiva e si pronunceranno nel merito solo il 15 settembre. Sino ad allora, quindi, il villaggio Harrods potrà tenere i battenti aperti, davanti ai mega yacht attraccati sul molo vecchio di Porto Cervo.

In totale, in questo mese e mezzo d’apertura, saranno nove i marchi che esporranno nei 16 stand preparati su progetto e direzione lavori del geometra arzachenese Antonello Carta: orologi Richard Mille e Hublot, gioielli De Grisogono e Chopard, auto Bugatti e Maserati, abbigliamento Pinko, pellicce Lucia Pieri e piante e vivai Ruzittu. Si tratta di gazebo costruiti interamente in acciaio e vetro mentre la pavimentazione è in legno. Gli stand sono semplicemente posati sull’asfalto che ospita negli altri periodi dell’anno un parcheggio sulla banchina e, quando verranno levati, non lasceranno alcuna traccia, esattamente come avvenuto un anno fa.

Allora l’iniziativa aveva suscitato molto interesse. Intanto perché per la prima volta il marchio Harrods, grande magazzino che rappresenta uno dei simboli di Londra, era uscito dai confini della capitale britannica per approdare in Sardegna. Un’idea, quella dei proprietari del Qatar, che è stata premiata da un gran successo: 40mila visitatori nel periodo di apertura e consistente aumento del volume di affari per tutte le attività che ruotano intorno a Porto Cervo. Ma l’estate scorsa il villaggio del lusso era finito anche sotto la lente prima dei carabinieri e poi degli agenti del Corpo forestale per alcune incongruenze fra i lavori autorizzati e quelli realizzati e l'indagine della Procura aveva portato anche al sequestro del cantiere per qualche giorno.

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