La Nuova Sardegna

Olbia

la curiosità

Le grandi griffe ora assumono una squadra di investigatori

Le grandi griffe ora assumono una squadra di investigatori

OLBIA. Sulle tracce dei mercanti di falsi. Due case di moda del lusso, Louis Vuitton ed Hermès, si sono affidati a delle agenzie investigative per stanare gli abusivi della griffe. In tutta Italia...

29 luglio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Sulle tracce dei mercanti di falsi. Due case di moda del lusso, Louis Vuitton ed Hermès, si sono affidati a delle agenzie investigative per stanare gli abusivi della griffe. In tutta Italia gli investigatori privati supportano il lavoro delle forze dell’ordine. «Un’attività complessa e delicata – spiega il comandante della polizia locale Gianni Serra –. Anche perché queste persone sono sempre meglio organizzate. Sulle spiagge hanno dei pali che avvisano del nostro arrivo. Talvolta questi ambulanti incontrano la complicità degli stessi bagnanti». Complessa anche l’attività di investigazione per impedire l’arrivo sulle spiagge dei prodotti contraffatti. «Siamo a conoscenza di persone che trasformano il prodotto in casa – sottolinea Serra –. La merce arriva molto spesso attraverso corrieri espresso, dal napoletano. O all’interno dei container sulle navi. Quasi sempre si tratta di merce anonima che viene perfezionata in loco». Un traffico ben organizzato che sfrutta poi cittadini extra comunitari per la vendita sui litorali. «Questo fenomeno incentiva l’immigrazione clandestina – conclude Serra –. Sul nostro territorio arrivano centinaia e centinaia di persone che si muovono in regime di illegalità. Vivono in comunità numerose all’interno di appartamenti in affitto e in nero, acquistano auto per poche centinaia di euro per spostarsi da una spiaggia all’altra. Mezzi rigorosamente non assicurati. Che vengono poi abbandonati alla fine della stagione nelle campagne. Qualche giorno fa, sulla spiaggia di Pittulongu abbiamo fermato una auto che procedeva a zig zag in via Tramontana. A bordo viaggiavano tre pachistani. Alla guida c’era un giovane di 16 anni senza patente. E la macchina non era assicurata». (se.lu.)

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative