La Nuova Sardegna

Olbia

L’Authority: «È il momento di decidere»

di Marco Bittau
L’Authority: «È il momento di decidere»

Il commissario e la Quay Royal: «Quella richiesta ci teneva sotto scacco da 7 anni. Anche il Comune faccia una proposta»

28 luglio 2014
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OLBIA. «Se davvero si vuole cambiare marcia nella portualità cittadina si deve partire proprio dal molo Brin e quella richiesta di concessione demaniale sospesa sette anni fa e mai ritirata, ci teneva sotto scacco. Ora è tempo di decidere cosa fare». Sul caso Quay Royal il contrammiraglio Nunzio Martello, direttore marittimo e commissario dell’Autorità portuale del nord Sardegna, mette da parte la diplomazia. Al contrario, parla chiaro e butta la palla nel campo del Comune: «Il porto ai privati? Al contrario, mi aspetto che adesso il Comune presenti una sua proposta e una sua richiesta. Con la riapertura della procedura per l’affidamento in concessione del Molo Brin abbiamo sbloccato una situazione di paralisi che si trascinava da sette anni. In altre parole, non si poteva programmare nulla o affidare in concessione nulla senza prima aver fatto i conti con quella richiesta mai annullata. Adesso spetta al Comune esprimersi».

Se e come il Comune si esprimerà non è dato sapere, anche perché da dieci anni a questa parte il progetto di privatizzazione del molo Brin con una darsena per maxi yacht (68 ormeggi) gestita dalla Quay Royal Olbia srl ha creato una valanga di polemiche e di osservazioni al punto che lo stesso progetto nel 2007 fu sospeso dal ministero delle Infrastrutture in quanto non era stato ancora approvato il piano regolatore del porto. E che i maxi yacht della Quay Royal siano ancora un nervo scoperto tra i tessuti dell’amministrazione comunale lo conferma il fatto che appena l’altro ieri, subito dopo la riapertura della procedura da parte dell’Autorità portuale, sul tavolo del sindaco Gianni Giovannelli è piovuta una interpellanza urgente presentata dai consiglieri di maggioranza Gianni Urtis e Mirko Varchetta (Centro democratico Sardegna).

«Non è pensabile in questa città continuare a voltare le spalle a qualunque ipotesi di sviluppo sul mare – dice il commissario della Port authority – in gioco ci sono le ricchezze ambientali e paesaggistiche del golfo che la città deve poter cogliere. Ecco allora che per sbloccare una situazione di immobilismo che andava avanti ormai da sette anni abbiamo deciso di riaprire la procedura riguardante la richiesta di concessione demaniale nel molo Brin da destinare alla nautica da diporto. L’avviso è stato pubblicato e adesso decorrono i tempi per dire sì oppure no a questo progetto. La porta è aperta e ora aspettiamo richieste e proposte». «Una cosa è certa – conclude il contrammiraglio Nunzio Martello indicando una imbarcazione ormeggiata al molo Brin – è inammissibile perpetrare una situazione come quella attuale con il vecchio porto di Olbia che conserva ancora una destinazione commerciale e dove ormeggiano imbarcazioni che praticamente non pagano nulla e per le quali addirittura noi dobbiamo provvedere a nostre spese allo smaltimento dei rifiuti. La realtà è che dobbiamo svegliarci tutti e trasformare davvero il porto in una struttura capace di produrre lavoro e reddito per la città».

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