La Nuova Sardegna

Olbia

la GUARDIA COSTIERA

Abusi sul demanio, bar sotto sequestro

Abusi sul demanio, bar sotto sequestro

OLBIA. Operava da tempo senza autorizzazione demaniale (quella in possesso era ormai scaduta) e così il bar “Da Calia”, sul viale Isola Bianca, è stato sgomberato e chiuso. I cartelli affissi dalla...

24 luglio 2014
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OLBIA. Operava da tempo senza autorizzazione demaniale (quella in possesso era ormai scaduta) e così il bar “Da Calia”, sul viale Isola Bianca, è stato sgomberato e chiuso. I cartelli affissi dalla capitaneria alcuni giorni fa sulle porte d’ingresso parlano chiaro: “locale posto sotto sequestro penale”.

Sono stati gli uomini della guardia costiera a far scattare i sigilli il 15 luglio scorso, proprio mentre erano impegnati in una serie di controlli di vari locali che si trovano in zone del demanio marittimo.

E così quando si sono presentati al bar per verificare che lo spazio occupato dall’attività commerciale fosse quello previsto dalla licenza e che la stessa fosse in regola, si sono subito resi conto che le cose non quadravano.

La concessione demaniale, che viene rilasciata dall’autorità portuale esisteva, ma era scaduta da parecchio tempo. Quindi, è come se stesse lavorando senza licenza.

Il che vuol dire, come precisa un comunicato diffuso dalla direzione marittima, che tutta la zona demaniale occupata dal bar (sia la struttura prefabbricata in legno al coperto, che l’area all’aperto, per complessivi 1560 metri quadrati) era stata occupata abusivamente.

Era da tempo, ormai, che l’autorità portuale sollecitava il rinnovo dell’autorizzazione ma il proprietario (che è stato denunciato) non ha provveduto a sistemare la sua situazione.

E così la stessa autorità portuale, nel rispetto di ciò che la legge prevede, ha segnalato immediatamente l’irregolarità alla capitaneria.

Da qui il blitz degli uomini della guardia costiera e la decisione di mettere sotto sequestro il locale.

«In casi come questo - hanno fatto sapere dalla direzione marittima di Olbia - le procedure da seguire sono due: da una parte c’è il sequestro penale dell’immobile, dall’altra viene emessa l’ordinanza di sgombero da parte dell’autorità portuale. Il compito di apporre i sigilli, cosa che è avvenuta regolarmente in questo caso, spetta poi alla capitaneria nel’ambito dell’attività di polizia demaniale marittima».

Il bar “Da Calia” è stato completamente svuotato (non è rimasta neppure una sedia, all’interno del locale)e adesso l’autorità giudiziaria farà tutte le valutazioni per vedere se possano essere riscontrate anche altre irregolarità riferite ai periodi passati.

Prosegue intanto senza sosta l’attività di polizia demaniale marittima della capitaneria. Che adesso verrà intensificata ulteriormente soprattutto sulle spiagge.

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