L’INCENDIO
A fuoco la casa cantoniera dei senzatetto
Per i vigili il dolo non è certo. Ma il rogo potrebbe essere collegato a una lite tra romeni
22 luglio 2014
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OLBIA. Incendio nella casa cantoniera di via Brindisi, nella zona della Consarcasa, a pochi passi dai binari delle Ferrovie. I vigili del fuoco hanno operato per ore, ieri mattina: sia per spegnere il rogo, che per mettere la zona in sicurezza. Non avrebbero trovato segni di dolo, ma la polizia municipale, comunque, non esclude nessuna possibilità e indaga a 360 gradi.
Quella vecchia casa cantoniera, abbandonata da tempo, era diventata ormai il rifugio di molti extracomunitari senza fissa dimora. In più di un’occasione, la polizia municipale (ben tre volte nel 2013) aveva proceduto allo sgombero di famiglie con bambini, e anche quest’anno è intervenuta altre due volte.
In base alle prime informazioni, sembra che due gruppi di romeni, sabato scorso, avessero litigato in maniera pesante per occupare la casa cantoniera. «Sono i primi elementi raccolti e su cui si deve fare chiarezza» precisa il comandante Gianni Serra, ma non si esclude, anche se sono solo ipotesi, che questa lite possa aver scatenato l’ira del gruppo escluso. Alcuni testimoni, tra l’altro, proprio prima che scoppiasse l’incendio, avrebbero dichiarato di aver visto una persona allontanarsi velocemente dalla casa cantoniera.
Il vero problema, però, come sottolinea Gianni Serra è un altro. «Le Ferrovie dovrebbero provvedere a murare quella struttura per impedire a chiunque di entrarvi. Da parte nostra le richieste non sono mancate, ma nessun atto è stato compiuto. Tra l’altro ci sono problemi di sicurezza. Quando abbiamo fatto sgomberare le famiglie di romeni, in tutti i casi c’erano parecchi bambini. E i bambini, spesso, giocano vicino ai binari. Non è una situazione che può andare avanti e, così, sollecitiamo ancora le Ferrovie dello Stato affinché adottino una soluzione definitiva».
