Centro massaggi a luci rosse, la polizia sequestra un locale
Olbia, gli agenti hanno messo i sigilli a una struttura gestita da una cinese in via Longhena - FOTO
OLBIA. Ufficialmente si facevano solo massaggi ma, a quanto pare, erano possibili prestazioni supplementari. La polizia ha così messo i sigilli a un centro di massaggi orientali a Olbia, il primo della cittadina gallurese a esser finito sotto l'attenzione degli investigatori.
Gli agenti del commissariato questa mattina hanno eseguito l'ordinanza di sequestro preventivo disposta dal Gip del tribunale di Tempio Pausania, Marco Contu, del locale situato in via Longhena 15, dove, secondo gli accertamenti eseguiti, oltre ai massaggi, fatti da una massaggiatrice olbiese, venivano forniti anche altri servizi, questa volta da giovani cinesi.
Numerosi gli uomini, tra questi molti i giovani, che frequentavano il centro, tanto da incuriosire gli agenti guidati dal vice questore aggiunto Fernando Spinicci, che negli scorsi mesi hanno raccolto diversi elementi, compresi video e audio, che hanno portato il Gip a disporre il sequestro preventivo del locale per sfruttamento della prostituzione.
Questa mattina gli agenti hanno notificato un provvedimento di divieto di dimora nel comune di Olbia alla donna, una cinese di 35 anni, che gestiva la struttura.