La Nuova Sardegna

Olbia

Scuole senza fondi, scoppia la polemica

di Angelo Mavuli
Scuole senza fondi, scoppia la polemica

L’esclusione di Tempio dal contributo del decreto Renzi fa discutere. Frediani: non tutto è perduto. Le accuse della Aisoni

13 luglio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





TEMPIO. L’esclusione di Tempio dal contributo di 43 milioni e 330 mila euro del decreto Renzi, per restaurare o costruire nuove scuole in Sardegna, sta suscitando le proteste rabbiose di famiglie e insegnanti.

L’esclusione viene giudicata iniqua alla luce dello stato nel quale sono ridotte le scuole cittadine e dopo quanto accaduto, qualche mese fa alla Scuola Media Grazia Deledda, quando due scolari rimasero feriti, in palestra, a causa del crollo improvviso di di una vetrata.

L’incidente per il quale sono state indagate sette persone, aveva portato anche al sequestro della palestra e, per oltre una settimana, dell’intera scuola.

«L’esclusione - dichiara il sindaco Romeo Frediani che si riserva di intervenire compiutamente sull’argomento -, ci ha inizialmente preoccupato molto. Da una verifica degli uffici effettuata presso il Ministero però, è stato spiegato che le somme elencate derivano dallo sblocco dal patto di stabilità per finanziamenti fermi da tempo. L’augurio - dice Frediani -, è che anche Tempio entri quanto prima in un nuovo finanziamento».

A farsi interprete del malcontento che spopola anche sul web, è invece Anna Paola Aisoni, della Civica per Tempio, ingegnere, oltre che insegnante nella stessa scuola, che ha diramato un duro comunicato.

«Qualche giorno fa - scrive la Aisoni -, sono stata destinataria da parte della “giunta”, alias Gianni Monteduro, di una teatrale e pubblica missiva nella quale, fra le altre cose, si annunciava “una eredità ricca di progetti e finanziamenti per le scuole”. Evidentemente, la giunta, come lo stesso Frediani aveva detto durante un consiglio comunale, (il secondo convocato nel 2014 dopo sei mesi di totale “inattività”), nel provvedimento governativo riponeva grandi speranze. Il decreto, che esclude Tempio, forse per mancanza di domanda o forse per errata documentazione, però ha riportato tutti alla realtà, all’infuori di un disattento Romeo Frediani, sulla cui testa, tutti ormai gli mangiano la pasta. Per quanto concerne l’eredità scolastica ritengo opportuno scorrerne l’elenco. Spinsateddu: mai cominciati i promessi lavori che avrebbero dovuto consentire la riapertura nel mese di settembre. Oggi i locali sono alla mercé dei vandali e dei ladri. Palestra di San Giuseppe: inagibile e degradata. Scuole di San Giuseppe: al limite dell’inagibilità. E ancora. Scuola media Grazia Deledda:, non sono mai stati avviati i lavori che avrebbero dovuto iniziare l’11 giugno scorso. Vecchio Caseggiato :idem come sopra. Non mi pare - conclude Anna Paola Aisoni , che chiede anche ragione dell’esclusione governativa -, trattarsi di una eredità di cui la giunta possa vantarsi».

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative