La Nuova Sardegna

OLBIA. Pratica, tascabile, precisa. La carta d’identità dei comuni è una guida ricca di informazioni. Il progetto della Carlo Delfino editore ha messo piede anche nel nord Sardegna. Da ora in poi tutti i paesi della comunità montana del Monte Acuto avranno infatti un nuovo strumento di promozione del territorio. Si tratta di una guida semplice e colorata, rivolta soprattutto ai turisti, con tanto di dati e notizie su storia, feste, tradizioni, geografia, monumenti, economia locale e itinerari. «Questo progetto ci è stato proposto tempo fa e noi abbiamo deciso subito di farlo nostro – spiega Antonio Satta, presidente della comunità montana e sindaco di Padru -. Ogni paese avrà la sua guida, un volume capace di raccontare tutto ciò che serve sapere». I paesi coinvolti sono sei: Padru, Oschiri, Monti, Buddusò, Berchidda e Alà dei Sardi, i primi per quanto riguarda la provincia Olbia-Tempio. «Il nostro obiettivo è quello di realizzare un totale di 377 guide, una per ogni centro della Sardegna – spiega l’editore Carlo Delfino -. Il progetto, che porta il nome di Forza paris, è come una mega enciclopedia dedicata all’isola, in tutto stamperemo 19mila pagine. Sarà il vero dna della nostra terra». Le guide, tutte realizzate con la collaborazione delle amministrazioni, saranno distribuite nelle librerie, nelle edicole e in aeroporto. Ma anche nelle pro loco, nelle biblioteche e nei circoli dei sardi in Italia. Una parte delle guide sarà distribuita gratuitamente, l’altra al costo di 5 euro a volume. Soddisfatto anche il commissario della Provincia Giovanni Carta: «È un buon lavoro, un ottimo strumento di accoglienza». La Carlo Delfino editore ha anche aperto un portale web (www.sardegnaincomune.it) aggiornato in tempo reale e dedicato soprattutto agli eventi e alle feste in scena nei centri di tutta la Sardegna. A breve, invece, metterà a disposizione anche un applicazione per smartphone. Il progetto è stato presentato ieri da Antonio Satta e Carlo Delfino. Presenti anche i sindaci Giovanni Antonio Satta di Buddusò, Pietro Sircana di Oschiri e Emanuele Antonio Mutzu di Monti e pure Lorenzo Porcu, della casa editrice. (d.b.)