La Nuova Sardegna

TEMPIO. La restituzione al sindaco della “Delega alle strade rurali” da parte dell’assessore Nicola Luciano. Una risposta piccata del vice sindaco, Gianni Monteduro a Gianluca Panu, coordinatore del Circolo tempiese del Pd per alcuni giudizi poco lusinghieri, espressi sull’esecutivo, una burrascosa seduta di giunta, ieri mattina, protrattasi sin quasi alle 14 per alcune divergenze fra l’assessore Mario Addis e Antonio Addis: sono gli episodi che hanno caratterizzato l’attività dell’esecutivo in queste ultime 24 ore. A spingere Nicola Luciano, (reduce da una ottima edizione di Stazzi e Cussogghj, disertata dall’intera amministrazione all’infuori di Mario Addis), sarebbero state le difficoltà che Luciano avrebbe incontrato, sin dal suo insediamento, nell’espletamento del suo incarico, sia a livello politico che burocratico. Sapere di più, per il momento, non è stato possibile. Nicola Luciano ha la bocca cucita «a punto croce e per un comunista come lui - dicono scherzosamente alcuni suoi collaboratori -, la cosa è ancora più grave»” Il sindaco comunque si sarebbe riservato di avocare a sé la delega, di riproporla a qualche altro o di restituirla a Luciano che l’accetterebbe evidentemente, solo su precisi e immediati impegni, considerati anche i pochi mesi che mancano al termine della legislatura. Brevissima, e lapidaria, la risposta del vice sindaco, l’indipendente, Gianni Monteduro, a Gianluca Panu, che assieme a Michelino Nieddu e Maria Paola Orecchioni, coordina il circolo tempiese del Pd. Qualche giorno fa, Panu, (in perfetta autonomia dagli altri due), aveva accusato Frediani e la sua giunta di avere emarginato e danneggiato Il Pd. «Tralascio ogni commento sulla consueta litania del disprezzo verso questa amministrazione. Mi limito invece - scrive Monteduro -, a intervenire sul mancato coinvolgimento del Pd nell’amministrazione della città, lamentato da Panu. Gli ricordo che 13 dei 21 membri della maggioranza che amministra la città, appartengono al Pd. Chiedo invece a Panu di guardarsi allo specchio e chiedersi cosa ha fatto lui come coordinatore cittadino per favorire il dialogo tra amministrazione e partito, L’unica risposta onesta possibile, è “ nulla”. Nessun commento invece sullo scontro in giunta che potrebbe essere aperto a mille epiloghi.