Comune
Yogurt al caldo, assolto il direttore della Rsa di Padru
SASSARI. Era finito sotto processo penale per 27 vasetti di yogurt lasciati fuori dal frigorifero. Non è una storia di fantasia. Giuseppe Casillo era stato indagato in seguito a un’ispezione che i...
SASSARI. Era finito sotto processo penale per 27 vasetti di yogurt lasciati fuori dal frigorifero. Non è una storia di fantasia. Giuseppe Casillo era stato indagato in seguito a un’ispezione che i carabinieri del Nas avevano fatto nella residenza sanitaria assistenziale Smeralda di cui era direttore, a Padru. Ieri mattina, davanti al giudice monocratico Lupinu, Casillo (assistito dall’avvocato Ettore Licheri) è stato assolto. Era imputato in quanto, in qualità di amministratore unico della società Smeralda srl «deteneva – scrive il gip Antonello Spanu – al fine di somministrarli agli ospiti della residenza sanitaria, ventissette confezioni di yogurt in cattivo stato di conservazione perché tenute a temperatura ambiente anziché a temperatura refrigerata di 4 gradi come previsto dalla legge».
Il controllo dei carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e dell’ufficiale sanitario era avvenuto di primo mattino, alle 5.30 per la precisione. Avevano ispezionato la cucina e avevano notato venti confezioni di yogurt sul tavolo e sette sulla mensola. Tutte avevano l’etichetta con la regolare scadenza ma, a detta dei militari e dell’ufficiale sanitario, quei vasetti dovevano stare dentro il frigorifero e non fuori. Da qui la denuncia nei confronti dell’amministratore unico della Smeralda. Durante il processo l’avvocato Licheri è riuscito a dimostrare che il personale del turno di notte aveva il preciso compito di togliere gli yogurt dal frigo in modo che fossero a giusta temperatura per la colazione del giorno successivo. Colazione che, trattandosi di una residenza sanitaria, veniva servita alle sei del mattino. (na.co.)