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Progetto «Sport d’A-mare»: il canoista Gambella conquista gli studenti

Progetto «Sport d’A-mare»: il canoista Gambella conquista gli studenti

PADRU. Su iniziativa del Comitato Acsi della Provincia di Olbia Tempio, in collaborazione con l'Amministrazione comunale di Padru al centro culturale è stato presentato, ai ragazzi delle scuole medie,...

15 giugno 2014
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PADRU. Su iniziativa del Comitato Acsi della Provincia di Olbia Tempio, in collaborazione con l'Amministrazione comunale di Padru al centro culturale è stato presentato, ai ragazzi delle scuole medie, il progetto «Sport d'A-mare». L'iniziativa, che ha riscontrato un grande interesse da parte degli alunni di terza media, è volta a sensibilizzare i ragazzi alla pratica sportiva, più precisamente alla disciplina del canoismo, sport poco diffuso, purtroppo, nei media e fra i giovani. Il fulcro principale del progetto è quello di favorire l'approccio dei più piccoli a sport poco conosciuti, al fine di contrastare l'abbandono della pratica sportiva da parte dei ragazzi, come dimostrato, purtroppo, dai recenti studi in merito.

Martedì scorso, alla presenza del Vicepresidente dell'Acsi, Giuseppe Soma, dell'atleta recordman della canoa, Francesco Gambella, del delegato allo sport del Comune di Padru, Marco Loi, è stata presentata, agli allievi delle scuole, la disciplina sportiva del canoismo. Gambella ha conquistato i presenti raccontando le proprie imprese in canoa, mettendo in evidenza i pregi che la pratica di questo sport racchiude. L'occasione è stata propizia per proiettare un filmato sulle varie iniziative sociali in Africa di Francesco Gambella, da anni testimonial di Amref.

«L'Amministrazione Comunale - ha affermato il Sindaco di Padru, Antonio Satta- non poteva mostrarsi indifferente ad una tale iniziativa. La promozione di sport, quali, appunto, il canoismo - ha continuato il Sindaco - rende migliori i nostri ragazzi, in quanto favorisce le relazioni sociali, mette a stretto contatto i giovani con la natura e, soprattutto, sviluppa in loro sentimenti di solidarietà e tolleranza, riducendo, così il disagio giovanile».

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