La Nuova Sardegna

Olbia

Portisco, giovane sub ferito durante una immersione

Portisco, giovane sub ferito durante una immersione

Il “chiodo” collegato alla lenza si è conficcato tra le costole durante l’immersione. Il giovane è stato ricoverato in ospedale

07 maggio 2014
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OLBIA. Si è ferito con il carniere porta pesci, ieri pomeriggio, nelle acque di Portisco. L’incidente è avvenuto durante un’ immersione: il “chiodo” in acciaio collegato a una lenza, che i sub si attorcigliano alla vita, si è conficcato improvvisamente nel costato sinistro. Immediati i soccorsi, immediato il trasporto all’ospedale di Olbia con un’ambulanza del 118. E’ qui che Fabrizio Mannu, 30 anni, olbiese, è stato infatti ricoverato dopo l’arrivo al pronto soccorso. Le sue condizioni sono stabili, ma è sotto la continua osservazione dei medici. I chirurghi del Giovanni Paolo II, per ora, hanno deciso di non operare: c’è una ferita da taglio che ha interessato l’emicostato sinistro, ma si aspetteranno 24 ore. E solo se sarà necessario si arriverà all’intervento.

Non si sa se il giovane appassionato di pesca subacquea fosse solo, durante la battuta, ma è più probabile che si trovasse in compagnia di amici, come sempre accade in questi casi. Quello che si sa per certo è che ieri, approfittando di una giornata quasi estiva, Fabrizio Mannu ha deciso di immergersi nelle acque di Portisco, pochi chilometri da Olbia. Tutto è filato liscio, poi l’imprevisto, attorno alle 17. Il carniere, che viene posizionato dal sub in modo da non farsi male vicino alla cintura con i piombi, «potrebbe non essere stato messo in modo corretto -, spiegano alcuni esperti -. E se così fosse, basta un piegamento del corpo in avanti e il chiodo, lungo venti centimetri e collegato a una lenza, può provocare sicuramente una ferita, anche profonda».

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