La Nuova Sardegna

Olbia

Spiagge e musei, un’ottima pasquetta

di SebastianoDepperu
Spiagge e musei, un’ottima pasquetta

Molte presenze ad Aglientu, Badesi e Trinità. Numerosi visitatori nei luoghi della cultura, operatori soddisfatti

23 aprile 2014
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TEMPIO. La gita fuori porta, a Pasquetta, è sempre la più gettonata sia per i galluresi che per i diversi turisti che hanno iniziato ad assaporare le bellezze della Sardegna. Numeri importanti si sono infatti registrati nei siti naturalistici controllati e gestiti dell'Alta Gallura. Grandi presenze anche nelle spiagge. Bene i musei. Soddisfatti i ristoratori.

Girando per le strade costiere, da Aglientu a Badesi, passando per le litoranee di Trinità, inoltre, si sono potuti notare diversi camper con targhe straniere. Tanti i tedeschi e francesi. Diversi gli spagnoli nei lidi nostrani.

Tanti anche a Badesi, come conferma qualche ristoratore. «È stata una pasquetta buona - dice Davide Mamia del "Calypso" di Baia delle Mimose - siamo andati benissimo. C'è stata parecchia gente del posto; ma, anche, turisti di passaggio, soprattutto spagnoli».

Gli splendidi lidi di Trinità, Aglientu e Badesi, dunque, hanno ospitato gruppi di gitanti sardi e del continente, ma non solo. «Le nostre spiagge - afferma l'assessore al turismo di Trinità, Emanuele Pileri - sono da sempre molto apprezzate durante tutto l'anno ed anche a pasquetta. Costa Paradiso, Isola Rossa, solo per citarne alcune, sono state prese d'assalto dai sardi e da molti italiani, complice il lungo ponte. Una gradita presenza è stata anche quella di turisti spagnoli. Presenza favorita grazia alla nave diretta che è arrivata su Porto Torres».

Segnale che se ci sono i giusti collegamenti il movimento lo si può creare. Andando più verso l'interno, invece, è stato il monte Limbara ha richiamare a se molti amanti della natura. Ma non solo. Il Comitato "Sos Laribiancos", infatti, ha organizzato l'incontro, appoggiato dall'Irs, per la presentazione del progetto “Dismissione a costo zero della base Usaf Limbara”.

A Luras, numeri da record. «Abbiamo registrato oltre trecento persone - commentano i ragazzi della cooperativa "Mas que nada" che gestisce il sito degli olivastri millenari di Carana - abbiamo lavorato molto bene». Stesse cifre anche al museo "Galluras". Quasi trecento visitatori hanno varcato la soglia del museo etnografico di via Nazionale. Ci sono stati dei gruppetti organizzati e tante persone arrivate individualmente.

Presenze in linea con gli altri anni al "Museo di Aggius" che gode della presenza di due sezioni: quella etnografica e quella del banditismo. «Abbiamo avuto tante presenze in tutti questi giorni delle festività - dicono da Aggius - siamo in linea con gli altri anni. Tanti sardi, ma anche diversi stranieri, tedeschi, francesi, inglesi e, persino, una coppia di indiani ieri mattina».

Diverse presenze si sono registrata anche nei siti liberi delle tombe dei giganti di "Pascareddha", i quattro dolmen di Luras ("Ladas", "Billella", "Ciuledda" e "Alzoledda"), laghetto di Aggius, il castello di "Baldu" di Luogosanto e diversi altri siti. Qualche presenza anche al "Nuraghe Majori" di Tempio.

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