La Nuova Sardegna

Olbia

"Cara Giulia", il Papa scrive a una bimba di Monti

di Giuseppe Mattioli
"Cara Giulia", il Papa scrive a una bimba di Monti

Sorpresa per una scolara del paese: Francesco risponde a un suo messaggio di congratulazioni inviato un anno fa

23 aprile 2014
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MONTI. Quel «Cara Giulia» ha reso speciale la Pasqua di Monti e in particolar modo di una sua giovanissima cittadina, una scolaretta di dieci anni, che attualmente frequenta la quarta elementare del suo paese: sì, perché a salutarla non era uno qualsiasi, quella lettera le venivaa indirizzata nientemeno che dalla segreteria del suo idolo in senso assoluto, Papa Francesco, a firma dell’assessore agli affari generali monsignor Peter Brian Wells. Era la risposta a una letterina che Giulia Laconi, allora in terza, gli aveva scritto un anno prima. Era rimasta affascinata dalla semplicità e dall’umanità del neo eletto Pontefice argentino, capace di conquistare tutti sin dalla sua prima apparizione sul balcone di piazza San Pietro la sera della fumata bianca. Bastò quel “Fratelli e sorelle, buonasera” per far capire che qualcosa di nuovo stava succedendo nel mondo della Chiesa cattolica. E proprio il fatto che abbia trovato il tempo per risponderle – dicono a casa Laconi – è la riprova che questo Papa è davvero diverso.

«Cara Giulia – si legge – è pervenuto il grazioso messaggio, con il quale hai voluto manifestare a Papa Francesco sentimenti di simpatia e affetto in occasione della Sua elezione alla Cattedra di San Pietro. Sua Santità ti ringrazia per il premuroso pensiero e, mentre incoraggia ad affidarsi a Gesù, il grande e fedele Amico che ci è sempre vicino e si prende cura di ciascuno di noi, di cuore impartisce a te e ai tuoi cari la Benedizione Apostolica». La missiva termina con un pensiero personale di monsignor Wells: «Anch'io ti saluto cordialmente, augurando ogni bene nel Signore». Inimmaginabile l’emozione che ha scatenato. L'altra mattina, quando il postino ha bussato alla porta della famiglia Laconi e consegnato la lettera, sono rimasti tutti increduli: grande la gioia di Giulia che ostenta con orgoglio quella busta.

Figlia di Paolo Laconi, un piccolo imprenditore edile di Monti, e di Gabriela, dopo aver ascoltato diverse volte Francesco alla televisione, Giulia ha maturato l’idea di scrivergli. Una letterina semplice semplice, come solo una bambina può essere capace di elaborare, ma che forse proprio per questo è stata in grado di colpire. Vi esprimeva tutti i suoi sentimenti di simpatia e affetto per l'elezione a Pontefice. «L’idea è stata tutta sua – dice il padre Paolo – e quando l’altro giorno è arrivata la lettera di risposta siamo stati contentissimi e orgogliosi». La sorprendente notizia si è subito sparsa tra i parenti e i commenti si sono sprecati: «A quel punto – dice il padre – abbiamo ritenuto giusto farlo sapere alla scuola e alla parrocchia, perché tutti devono conoscere chi è Papa Francesco». Le cui qualità spirituali e umane sono ormai note, così come il fatto che non disdegnasse di telefonare a semplici fedeli, elargire denaro ai poveri, ricevere i più umili. Monti ora ha avuto la conferma che la Chiesa sa farsi piccola e rispondere anche ad una lettera invita da una bimba delle elementari.

Tra i più felici il parroco, don Pigi Sini, e la maestra Rosanna Murrai, con la quale aveva a lungo parlato dei suoi sentimenti verso Papa Francesco. L’insegnante, orgogliosa, sottolinea come l’arrivo della lettera durante la Settimana Santa, sia avvenuto in un momento particolare nel quale Giulia sentiva rafforzati i suoi sentimenti religiosi. E che immediatamente tutti e 25 i componenti della classe hanno voluto scrivere a loro volta una lettera al Papa per ringraziarlo del pensiero nei confronti della compagna. Tutti assieme sono andati alle poste per imbucarla, sperando, chissà, di sentire un giorno il postino suonare anche al loro campanello.

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