La Nuova Sardegna

Olbia

Il consigliere Pirinu: troppo disinteresse per il “Paolo Dettori”

di Angelo Mavuli

L’esponente della lista Civica per Tempio sull’ospedale: ha eccellenti professionalità ma i disservizi sono numerosi

17 aprile 2014
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TEMPIO. Anche il mondo politico cittadino si accorge delle criticità dell’ospedale “Paolo Dettori”. Dopo la denuncia dei sindacatiche qualche giorno fa sulla Nuova hanno elencato una lunga serie di carenze, ieri è intervenuto Giuseppe Pirinu, consigliere comunale della lista “Civica per Tempio”. «Ho deciso di dire la mia sull'argomento – afferma in una nota – non tanto come consigliere comunale, quanto piuttosto come cittadino tempiese, preoccupato nel vedere un grande ospedale come il “Paolo Dettori”, ricco di eccellenti professionalità, destinato a ridursi a semplice pronto soccorso di passaggio, per decisioni politiche prese lontano e a danno del territorio».

Pirinu, il consigliere che sin dall’inizio del suo mandato ha fatto della sanità un suo cavallo di battaglia, afferma di raccogliere ogni giorno le lamentele dei cittadini «vittime di disservizi anche gravi». «E quotidianamente – prosegue– devo anche prendere atto della poca attenzione e del totale disinteresse di chi, preposto sul distretto ad intervenire e a chiedere attenzione, colpevolmente invece tace e non mette rimedio alla situazione». Lunghissimo l’elenco delle criticità segnalate dal consigliere: «Dall’ormai cronica assenza della rianimazione allo smembramento del reparto medicina, ridotto da 60 posti letto a 36; dalle disfunzioni nell’unità operativa di fisiatria e riabilitazione, paralizzato dopo il trasferimento di una infermiera, alla disattenzione verso i celiaci dell’alta Gallura, costretti a recarsi a Olbia solo per un timbro; dalla carenza di organico nell’eroico pronto soccorso, alla mancanza allucinante – scrive Pirinu –, di un cardiologo h 24».

Su questa grave carenza, era intervenuto qualche giorno fa anche il segretario provinciale del Cimo, Sandro Grussu, medico nell’unità operativa di nefrologia e dialisi del Paolo Dettori: «Se figure professionali come nefrologi o radiologi ed altre ancora vengono spostate dal “Dettori” o dal “Giovanni Paolo II” al “Paolo Merlo” della Maddalena per sopperire alle carenze di organico in quella struttura, perché – si era chiesto il medico sindacalista –, altrettanto non avviene per il cardiologo a Tempio?». Da Pirinu infine, un invito al sindaco Romeo Frediani, perché assieme a tutte le forze politiche e sociali, rivendichi i diritti di Tempio e del territorio.

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