La Nuova Sardegna

Olbia

Pischinaccia, malumori in maggioranza

di Giuseppe Pulina
Pischinaccia, malumori in maggioranza

Tre consiglieri contestano la scelta del sindaco di cedere la palazzina comando ai carabinieri. «Si trovi un’alternativa»

16 aprile 2014
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TEMPIO. Sarà un capitolo per molti chiuso, ma della destinazione d’uso della ex Palazzina Comando si è ripreso a parlare anche dentro il Palazzo. L’occasione è stata una riunione di maggioranza, richiesta, in qualità di capogruppo (prerogativa, in questo caso, pienamente esercitata), dal consigliere comunale Marcello Moretto. Nel corso del confronto sarebbero emerse perplessità sulle scelte già fatte, ma queste, in buona sostanza, sarebbero state riconfermate. C’è, tuttavia, da registrare la posizione, critica e aperta al dialogo, di tre consiglieri di maggioranza, Marcello Moretto, Tore Garrucciu e Tonina Manca, per i quali sarebbe un bene se l’amministrazione individuasse soluzioni alternative in merito alla questione della struttura della Pischinaccia.

«La cessione a titolo definitivo della ex palazzina comando all'arma dei carabinieri – dichiarano i tre consiglieri – è un prezzo troppo alto che la città deve pagare per avere ciò che le spetta di diritto: la presenza dei carabinieri a Tempio. La struttura ha un enorme valore e offre possibilità di utilizzo che nessun’altra struttura presente in città può garantire. La sua cessione, insieme a una cospicua superficie di terreno, condizionerebbe non poco ogni progetto di sviluppo sul compendio di Rinaggiu-Piscinaccia».

Per Moretto, Garrucciu e Manca, si potrebbero offrire ai carabinieri delle valide e non meno allettanti alternative. «Si potrebbe ipotizzare un'area per la costruzione di una nuova caserma, cosi come avvenuto ad Arzachena, o la cessione dell'ex scuola Enap, un complesso di enormi dimensioni, oggi in stato di abbandono, che opportunamente ristrutturato sarebbe la scelta ideale per una caserma». Servirebbe probabilmente una nuova negoziazione, via che, allo stato delle cose, potrebbe non essere tanto praticabile. I tre consiglieri vorrebbero però tentarle proprio tutte, lanciando un appello (uno dei tanti e, chissà, forse l’ultimo) al sindaco e alla sua squadra di assessori.

«Chiediamo – dichiarano – sia al sindaco che alla giunta di fare tutto il possibile perché la città rimanga in possesso dell'ex palazzina Comando e contemporaneamente offra all'arma dei carabinieri la possibilità di mantenere la sua presenza a Tempio».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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