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La finanza sequestra la villa di Roberto Formigoni a Porto Cervo
Blitz su ordine della procura di Milano nell’ambito dell’inchiesta sulla fondazione Maugeri. Sequestrati anche conti bancari per 49 milioni di euro dell'ex governatore della Lombardia
PORTO CERVO. La procura di Milano ha sequestrato i conti bancari di Roberto Formigoni nell’ambito dell’inchiesta sulla fondazione Maugeri. Sequestrata anche la villa ad Arzachena, in Sardegna, e alcune proprietà immobiliari.
Il sequestro è stato effettuato dalla guardia di finanza di Milano su richiesta della Procura.
Oggetto del provvedimento conti correnti di Formigoni e la villa in Sardegna di Alberto Perego, amico di vecchia data dell’ex governatore lombardo. Il provvedimento di sequestro è stato firmato dal gip Paolo Guidi.
Il sequestro preventivo di tutti i conti, meno uno, di Formigoni viene motivato dal gip col recupero del profitto dei reati contestati a Formigoni nel rinvio a giudizio di un mese fa nell’ambito dell’indagine San Raffaele - Maugeri.
Il "Celeste" è indagato per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e appropriazione indebita.
Il sequestro ammonta a 49 milioni di euro che vengono trasferiti sul Fondo Unico Giustizia.
La villa in Sardegna sequestrata venne ceduta nel 2011 a un prezzo ritenuto di favore dagli inquirenti a un coinquilino di Formigoni nella comunità del Memores Domini. L’unico conto non risparmiato è quello in cui l’attuale senatore percepisce l’indennità parlamentare mensile.