La Nuova Sardegna

Olbia

Abusi edilizi alla Maddalena: buttati giù case, singole camere e un prefabbricato

Abusi edilizi alla Maddalena: buttati giù case, singole camere e un prefabbricato

Abbattuti quattro manufatti in mezzo alla tensione, polizia e carabinieri a guardia dei cantieri. Nell'isola 35 edifici da demolire - VIDEO - FOTO

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31 marzo 2014
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LA MADDALENA. La ruspa entrata in azione su ordine della procura della Repubblica di Tempio ha finito la sua prima giornata di lavoro. Il procuratore Domenico Fiordalisi ha dato il via agli abbattimenti delle case abusive, tutte con sentenze passate in giudicato.

Quattro in tutto gli abusi cancellati dalle benne. Si tratta di una casa di 90 metri quadri in località Fangotto; di un edificio di un centinaio di metri quadri ad Abbatoggia, tutto realizzato con pannelli in legno e con vista sul mare; a Mongiardino è stata demolita una stanza abusiva e una intera casa.

Polizia e carabinieri, una ventina di uomini in tutto, ha garantito la sicurezza nel corso delle operazioni di demolizione.

Una giornata molto tesa, durante alcuni cittadini hanno preso d’assalto la ruspa. Il personale della ditta incaricata di eseguire le demolizioni è stato fatto oggetto di fischi, insulti e minacce.

Le ruspe dovrebbero ritornare in azione da subito per demolire altri edifici abusivi.

I lavori delle ruspe sono cominciati  in località Fangotto. Alcuni operai hanno iniziato a smontare finestre e porte di alcune abitazioni dopo che la Procura di Tempio Pausania ha avviato le procedure per le attività di demolizione che andranno avanti anche nei prossimi giorni.

La prima abitazione, 90 metri quadri, è caduta sotto i colpi di benna verso le 10. La seconda, ad Abbatoggia, è stata demolita nel pomeriggio.

Il consiglio comunale, appresa la notizia, ha deciso di interrompere i lavori.

Sono 35 gli edifici totalmente o parzialmente abusivi e costruiti in aree di particolare pregio ambientale che per la Procura dovranno esser demoliti, una decina di case sono abitate.

La magistratura inquirente di Tempio, guidata dal procuratore Domenico Fiordalisi, in altri vari centri costieri, da Olbia ad Arzachena, avrebbe già individuato un centinaio di immobili da abbattere ritenuti abusivi e per i quali sono intervenute anche sentenze definitive.

A fine febbraio si era tenuto un vertice nella Procura di Tempio per fare il punto sulla situazione delle costruzioni a La Maddalena che devono esser demolite perché edificate in un'area sottoposta a tutela integrale. All'incontro aveva preso parte, oltre al procuratore Fiordalisi anche il sindaco Angelo Comiti, che aveva presentato la drammatica situazione in cui si trovano varie famiglie che occupano le case. Si tratta di abusivi che per anni hanno vissuto negli immobili realizzati senza concessione edilizia in quella che prima era una zona a destinazione turistica poi modificata in zona H, quindi a tutela integrale.

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