La Nuova Sardegna

Olbia

Il sottosegretario: «Al Senato rimedieremo»

Il sottosegretario: «Al Senato rimedieremo»

L’intervento di Silvia Velo (Ambiente) non convince però Antonio Satta e Claudia Zuncheddu

21 marzo 2014
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OLBIA. L’indignazione in Sardegna è sempre altissima. Ma da roma arriva qualche segnale di speranza. lo lancia il sottosegretario all’ambiente Silvia Velo che, in una nota, fa sapere che il passaggio al Senato, dopo la beffarda bocciatura alla Camera, potrebbe restituire ai centri alluvionati il 18 novembre dello scorso anno, i 90 milioni da utilizzare come prestiti a tasso zero per cittadini e imprese . «C'è il massimo impegno del governo a individuare, assieme alle forze in Parlamento – si legge nella nota diffusa dalla Velo – , le coperture necessarie a dare risposte concrete agli alluvionati della Sardegna. Il passaggio del Senato - aggiunge il sottosegretario - servirà a dare il necessario segnale di attenzione ai cittadini e ai territori colpiti dalle alluvioni».

Le rassicurazioni viene accolta cautamente in Gallura. «Prendiamo atto delle rassicurazioni del sottosegretario Velo – dice Antonio Satta, segretario nazionale dell’Upc e sindaco di Padru –, ma nei fatti il mancato finanziamento degli interventi a favore delle zone alluvionate è una pagina nera. La prossima settimana dovrà essere a decisiva, perché con le promesse la gente non ci campa. Nei giorni successivi all’alluvione ci mostrammo pessimisti sul fatto che i fondi potessero arrivare in breve tempo. E purtroppo abbiamo avuto ragione - continua Satta -. Nel frattempo, famiglie e imprese sono costrette a barcamenarsi con risorse proprie».

Duro, da Cagliari, l’intervento di Claudia Zuncheddu. «Uno Stato credibile avrebbe come minimo sostenuto famiglie e imprese – sottolinea la segretaria del movimento Sardigna Libera –, non con tassi agevolati accessibili solo a chi è in regola con le banche (cosa sempre più rara), ma avrebbe stanziato dei fondi a titolo gratuito per ricostruire tutto ciò che è stato irrimediabilmente perso . La beffa diventa farsa quando con "salti politici acrobatici" alcuni esponenti del Partito democratico eletti in Sardegna cercano in extremis di recuperare lo schiaffo dato ai sardi da Renzi, da Alfano e da Berlusconi, con un emendamento a più firme che cercherebbe di far passare in Senato ciò che non è passato alla Camera, ovvero ripristinare i tre milioni di euro per l'abbattimento dei tassi d'interesse e prorogare al 30 giugno il pagamento di tributi per imprese e famiglie danneggiate negli 80 comuni colpiti dalla calamità».

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