La Nuova Sardegna

Olbia

Sorpresa al congresso della Cgil trasporti: Boeddu nuovo leader

Sorpresa al congresso della Cgil trasporti: Boeddu nuovo leader

Il sassarese è stato eletto segretario regionale, battuto Rossi La prima vertenza da affrontare è la crisi di Meridiana

23 febbraio 2014
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OLBIA. Un congresso lunghissimo, intensissimo, e anche tesissimo. Lotta vera, quella andata in scena in un sala dell’aeroporto, luogo (simbolico) scelto dalla Filt Cgil sarda per l’elezione del nuovo segretario. Con un colpo di scena finale, almeno viste le premesse: il leader che prende il posto dell’olbiese Franco Monaco non è Mauro Rossi (come si era prospettano all’inizio) ma il sassarese Arnaldo Boeddu. L’incoronazione è arrivata ieri dopo le 20, e dopo due giorni di relazioni, mozioni, accordi, discussioni, votazioni.

Dalla Filt Cgil, quella che segue i trasporti, settore chiave in Sardegna come è facilmente intuibile, non arrivano commenti. Perché, appunto, a tarda sera i delegati erano ancora impegnati nelle operazioni di voto, e perché nessuno ha voglia di parlare o commentare. Le dichiarazioni arriveranno oggi, forse.

Quello che si sa è che Arnaldo Boeddu è il nuovo segretario. Conosce il settore, ovviamente, essendo stato, fra le altre cose, segretario della Filt di Sassari. Ciò che si immaginava, l’elezione di Mauro Rossi, non si dunque è concretizzata. Dificile dire se per via di una spaccatura profonda, come la lunga discussione autorizzerebbe a pensare, o per un riequilibrio territoriale. Rossi aveva tutte le carte in regola, se non altro perché è del settore (è un dipendente di Meridiana) e perché arriva dall’esperienza di Roma, nella segreteria della Filt nazionale.

Il suo nome, mai fatto pubblicamente come avviene sempre nei congressi sindacali, doveva rappresentare, vista da Olbia e non solo, la garanzia della conoscenza della vertenza più importante della Sardegna, per dirla con le parole di Monaco nella sua relazione. Quella di Meridiana, insomma. La compagnia aerea di Olbia, che sta attraversando una profonda crisi, alla metà del 2015 si troverà nella condizione di mandare a casa 1200 lavoratori su 2500. Non un’indiscrezione, ma la linea tracciata dall’ad Roberto Scaramella. Quello contro cui, sempre per riprendere le parole di Monaco, la Filt Cgil è pronta a fare a a cazzotti in difesa dei lavoratori e della prospettiva industriale di Meridiana. (g.pi.)

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