La Nuova Sardegna

Olbia

Gara di solidarietà per salvare i palischermi

Gara di solidarietà per salvare i palischermi

Danneggiate dall’alluvione le imbarcazioni della «Remata della gioventù» in corso di restauro all’Ipia

26 gennaio 2014
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OLBIA. Li avevano trovati la mattina dopo, rovesciati e ricoperti di fango, nel cortile di una scuola. «Pensavamo anche di averne perso uno, invece era dalla parte opposta, nel retro dell’istituto. Immaginate la potenza dell’acqua» racconta Gianluca Corda, il preside del professionale Ipia di via Emilia, la scuola più devastata dall’alluvione. Arrivati dall’accademia navale di Livorno soltanto un mese prima, acquistati e donati dall’ex assessore provinciale Giovanni Pileri, i tre palischermi della Marina militare erano nel giardino dell’istituto per essere restaurati dagli studenti in vista della quinta Remata della gioventù, organizzata dalla Lega navale e che ogni anno coinvolge i ragazzi delle superiori. «Il restauro fa parte dell’attività didattica dei miei studenti – continua Corda -. Invece tutto si è bloccato, anche perché durante l’alluvione è stato perso il materiale necessario». Un altro colpo nel cuore del disastro. Nei giorni successivi, i tre palischermi sono stati recuperati e dai militari della Brigata Sassari. E adesso si sta puntando a riprendere il restauro. Qualche giorno fa, infatti, il preside ha incontrato il direttore marittimo Nunzio Martello, pronto a coinvolgere tutte le aziende nautiche per dare una mano agli studenti dell’Ipia, vincitori delle ultime edizioni della gara. «Il nostro sogno è quello di far correre i palischermi nella prossima Remata – confessa Antioco Tilocca, l'ideatore della manifestazione -. Dobbiamo farcela, sperando nell’aiuto di chi apprezza il senso di questa operazione intrisa di valori e cultura di mare». Insomma, le aziende del territorio, in un’altra gara di solidarietà, si occuperanno di fornire il materiale alla scuola. E magari anche un maestro d’ascia da affiancare agli studenti. «I cantieri potrebbero adottare i palischermi, che verranno comunque restaurati nella scuola. L’obiettivo è vararli a fine maggio» conclude Antioco Tilocca. (d.b.)

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