La Nuova Sardegna

Olbia

SAN PANTALEO

La guerra e la pace viste dai bambini, una toccante commemorazione

La guerra e la pace viste dai bambini, una toccante commemorazione

SAN PANTALEO. Poesie che parlano di guerra, elaborati e altri lavori che esaltano il valore della pace. Protagonisti assoluti, i bambini delle scuole elementari di San Pantaleo (succursale del quarto...

15 novembre 2013
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SAN PANTALEO. Poesie che parlano di guerra, elaborati e altri lavori che esaltano il valore della pace. Protagonisti assoluti, i bambini delle scuole elementari di San Pantaleo (succursale del quarto circolo di Olbia) i quali hanno partecipato con commozione e sensibilità alla commemorazione dei caduti. Non c’è ancora, a San Pantaleo, un monumento dedicato ai caduti in guerra, ma in attesa che venga realizzato, i piccoli alunni hanno deposto la corona d’alloro al cimitero. Tutti in fila, avvolti un silenzio rispettoso e accompagnati dalle loro insegnanti e da Rina Pileri (capogruppo Upc in consiglio comunale e delegata per San Pantaleo), sono stati accolti dai volontari della protezione civile e dalla polizia locale. «Grazie allo straordinario impegno delle insegnanti - ha spiegato Rina Pileri - i bimbi delle elementari hanno cominciato ad affrontare, in modo semplice e coinvolgente, temi importanti come il rispetto dell’uomo e della vita, la salvaguardia della pace. A loro è stata spiegata la grande guerra, a loro è stato raccontato il sacrificio dei tantissimi giovani italiani pagato con la vita. I bambini hanno capito, si sono emozionati e hanno vissuto il momento storico con grande coinvolgimento. Questo nostro formare i bambini - ha aggiunto la Pileri - è propedeutico alla creazione di un monumento ai caduti anche a San Pantaleo. E sarà un monumento speciale, sul quale verranno incise le frasi e i pensieri degli alunni».

Commemorato anche un giovane di Telti di 20 anni, morto in acque libiche durante la Seconda guerra mondiale. Il suo corpo non è mai stato ritrovato e la famiglia non ha mai potuto dargli una degna sepoltura. «Ma due settimane fa - ha ricordato la Pileri - la famiglia, su quelle acque - ha deposto un mazzo di fiori. A distanza di 73 anni dall’affondamento della Regia torpediniera Calipso e in memoria di quell’equipaggio valoroso composto da 200 ragazzi italiani».

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