Lingua sarda, il Psd’az «pesa» gli alleati
Questa mattina al museo archeologico la tavola rotonda organizzata dalla sezione Terranova
OLBIA. La sezione sardista Terranova di Olbia rilancia la questione linguistica, punto centrale della politica del Psd’az. L’occasione è l’organizzazione del convegno «Dae su bilinguismu a sos dirittos negados. Opportunidades e propostas - Lelle 482/99», che si terrà oggi, alle 9, al museo archeologico, al Molo Brin. Partecipano come relatori Diego Corraine («La norma scritta del sardo per l'uso ufficiale»), Mario Carboni («Dalla proposta di iniziativa popolare il percorso legislativo per la lingua sarda»), Felice Besostri, già relatore della legge 482 («Legge elettorale europea e minoranze linguistiche»). Interverrà inoltre Giacomo Sanna («La proposta sardista sul bilinguismo») in riferimento alla presentazione da parte del gruppo sardista in consiglio regionale, della proposta di legge per la modifica dell'articolo 1 della legge costituzionale del 26 febbraio 1948, sullla parificazione della lingua sarda con la lingua italiana. Infine parteciperà il presidente dell'Associazione per la tutela dei diritti dei sardi Flavio Cabitza («I diritti come opportunità negate»). I lavori, introdotti dalla relazione del segretario sardista della Gallura Pablo Luciano («Valori e identità di una lingua»), intendono fare il punto sul dibattito sui problemi che investono la lingua sarda. L’appuntamento si annuncia significativo anche sotto il profilo politico, poiché quello della lingua è un punto programmatico fondamentale sul quale i sardisti hanno già dichiarato di voler misurare qualunque futura ed eventuale alleanza per il governo della Sardegna, come anche sottolineato dalla presenza al convegno del segretario nazionale Psd'az Giovanni Angelo Colli.