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Cuccu: «Faremo una opposizione attenta e partecipe»

Cuccu: «Faremo una opposizione attenta e partecipe»

PALAU. All'indomani della débacle elettorale l'ex sindaco Piero Cuccu non si sente solo. Al suo fianco c'è tutto il gruppo di "Palau in movimento". La squadra che lo ha accompagnato nell'avventura...

29 maggio 2013
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PALAU. All'indomani della débacle elettorale l'ex sindaco Piero Cuccu non si sente solo. Al suo fianco c'è tutto il gruppo di "Palau in movimento". La squadra che lo ha accompagnato nell'avventura elettorale non intende evaporare a causa del rovinoso risultato delle urne. Solo il 35,3 per cento delle preferenze.

Ieri pomeriggio tutti i candidati erano nella sede della lista per fare una analisi del voto. «La sconfitta è talmente evidente – commenta Cuccu – che non lascia spazio a troppe interpretazioni. Stiamo ragionando proprio su questo. Abbiamo presentato un progetto che non è stato evidentemente apprezzato. La responsabilità è principalmente la mia, perché è evidente che fra i palaesi ci fosse voglia di cambiare, di voltare pagina. Ma c’è una generazione di giovani che non va persa, che si vuole impegnare in prima persona con un modo di fare politica che io apprezzo molto, basato sulla partecipazione e la condivisione. Un patrimonio per la comunità palaese. Non lo è stato in questa campagna elettorale, ma come in tutte le competizioni si vince e si perde. Nonostante la sconfitta intendiamo prendere ciò che c'è stato di buono».

A chi pensava che l'ex sindaco non si sarebbe seduto fra i banchi dell'opposizione dopo 15 anni fra i banchi della maggioranza Cuccu chiarisce. «Faremo la minoranza secondo il ruolo che gli elettori ci hanno assegnato – aggiunge Cuccu che siederà all'opposizione con Luca Fresu, Sabrina Inzaina e Giulio Aresu –. Faremo una minoranza attenta, partecipe, attiva e avremo la possibilità di portare i temi della discussione».

Cuccu passa poi all'analisi del voto. «Credo che il paese avesse già deciso di cambiare e questo è ovviamente legittimo – commenta – . Noi abbiamo cercato di essere chiari in campagna elettorale. Abbiamo parlato dei temi che riguardano il bene comune, l'interesse generale. Ma forse in alcuni casi parlare degli interessi particolari premia di più. Cio che mi dispiace di più è la delusione dei ragazzi. Ognuno di loro vuole andare avanti, tenere la sede, continuare a discutere, a ragionare, a impegnarsi per Palau. Penso che se avremo la forza di far crescere ancora di più questa generazione che si vuole occupare della cosa pubblica daremo un valore aggiunto al paese». (se.lu.)

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