La Nuova Sardegna

Olbia

Attentati ad Alà, consiglio comunale contro la violenza

di Giovanni Gelsomino
Attentati ad Alà, consiglio comunale contro la violenza

Solidarietà della giunta alla dipendente colpita due volte Il sindaco: «La crisi non c’entra, i servizi sociali fanno molto»

04 maggio 2013
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DEI SARDI. Solidarietà e dura condanna degli atti intimidatori cui è stata vittima l’operatrice sociale Bruna Castellucci è stata espressa dal sindaco Mario Carta e dalla giunta riunita d’urgenza e dalla quale è scaturita la decisone di una convocazione straordinaria di un consiglio comunale aperto da tenersi domani alle 19.

«L’amministrazione – dice il sindaco - stigmatizza e condanna l’atto intimidatorio di cui è stata vittima la famiglia dell’operatrice sociale del Comune Bruna Castellucci, le cui due auto di loro proprietà sono state date alle fiamme da ignoti».

L’episodio segue quello altrettanto grave verificatosi nel mese di novembre 2012 quando la sua autovettura è stata fatta oggetto di alcuni colpi di arma da fuoco sempre da parte di persone sconosciute. «Sono atti odiosi, compiuti da infami, che risultano ancora più gravi perché indirizzati verso una famiglia e un’operatrice sociale quotidianamente impegnata sul fronte della crisi. L’amministrazione comunale esprime vicinanza e solidarietà nei confronti della Castellucci e dei suoi familiari e la invita a continuare nella sua preziosa opera rivolta in modo particolare al sostegno dei più bisognosi e delle persone più deboli, che nulla hanno a che fare né possono essere confuse con la viltà di chi, agendo a viso coperto, si pone al di fuori dei nostri valori».

Ad Alà ci si interroga sull’accaduto e la condanna è unanime non essendo questo un paese abituato ad espisodi violenti né, secondo i più, ha senso chiamare in causa la crisi economica e sociale anche perché l’amministrazione sta intervenendo in modo massiccio a sostegno delle famiglie più deboli e dell’occupazione, sia pure a tempo determinato, con l’apertura di diversi cantieri e l’avvio di opere pubbliche.

«La migliore risposta alla codardia di pochi balordi - conclude il sindaco Mario Carta - è l’impegno ed il coraggio dell’ amministrazione comunale e dell’intera comunità, che in queste ore si stringono intorno alla dr.ssa Castellucci invitandola a proseguire il suo cammino al servizio della collettività con la determinazione di sempre».

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