La Nuova Sardegna

Olbia

Elezioni, Luras e Sant’Antonio roccaforti Pdl

LURAS. Il vento dei cambiamenti politici, del rinnovamento sembra non scalfire il paese di Luras che rimane la roccaforte del centro destra, e del Pdl in particolare. Il Popolo della Libertà, infatti,...

28 febbraio 2013
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LURAS. Il vento dei cambiamenti politici, del rinnovamento sembra non scalfire il paese di Luras che rimane la roccaforte del centro destra, e del Pdl in particolare. Il Popolo della Libertà, infatti, si riconferma il primo partito del paese che riesce a raccoglie il 37,2 per cento al Senato (410) e il 35,8 alla Camera (434 voti); salendo al 39,2 per cento della coalizione al Senato e il 37,9 alla Camera. La media provinciale per il Pdl è del 26,5 e del 29,6 per la coalizione di centrodestra. «Alla Camera il risultato ha dell'incredibile – spiegano i dirigenti luresi – assieme a Sant'Antonio di Gallura è il miglior risultato della Provincia e uno dei primi quattro dell'isola». C'è da notare che Burcei e Santa Maria Coghinas avevano dei candidati locali. A Luras no. Meglio ha fatto, in Gallura, solo Sant'Antonio. Secondo partito a Luras, invece, è il Movimento 5 stelle di Grillo con il 24,3 per cento alla Camera, dove supera addirittura la coalizione del centro sinistra; e il 23,1 al Senato. Si è fermato a poco oltre il 20 per cento il Pd alla Camera; mentre al Senato prende il 22 per cento. Male la lista di Mario Monti (6,6 alla Camera e 8,8 al Senato). Sicuramente, sotto ogni aspettativa l'un per cento per Fli e il 3,8 per cento per l'Udc che registrano una sonora sconfitta come a livello nazionale. Un solo voto per la coalizione guidata da Oscar Giannnio in entrambe le Camere. Male anche Ingroia e i partiti minori. (s.d.)

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