La Nuova Sardegna

Olbia

Primarie, ora per ora il tour di Pierluigi Bersani nell'isola

Primarie, ora per ora il tour di Pierluigi Bersani nell'isola

Il segretario del Pd inizia il tour nell’isola incontrando i giornalisti. Nel corso della giornata tappe a Macomer, Sassari e Cagliari - VIDEO 1 / 2

19 novembre 2012
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ORE 19,45 Un'ovazione di due minuti ha accolto Bersani al teatro Massimo di Cagliari. Applausi e pubblico in piedi mentre all'esterno andava in scena la contestazione organizzata dalla frangia dura degli operai Alcoa. "Conosco bene i problemi dell'isola _ ha detto Bersani _ sono qui per le primarie e per parlare di lavoro"

ORE 17,25 «Berlusconi è incerto se andare in Kenia o scendere in campo: mi sembra più che stia negli spogliatoi e mandi qualcun altro a vedere se sia rimasto ancora il campo». Con questa battuta il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, accenna alle primarie del centrodestra nel suo comizio a Sassari, penultima tappa della visita in Sardegna per le primarie di domenica prossima.

ORE 17,15 «Ci abbiamo proprio preso e non ci siamo sbagliati: non riesco neanche ad immaginare come saremo se non avessimo fatto le primarie». Così il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, aprendo il suo intervento al Teatro Verdi di Sassari, penultima tappa del suo tour in Sardegna. «Vogliamo molta partecipazione e se facciamo un albo è perchè vogliamo avere davanti la comunità dei progressisti italiani a cui rivolgerci anche per altre consultazioni – ha aggiunto – Non ho mai avuto dubbi che le primarie non dovessero essere aperte: certo è che ci sono persone diverse ma anche messaggi diversi dentro un’unica comunità. Non abbiamo bisogno di fuoco amico – ha concluso Bersani - ricordiamoci che abbiamo già tanti avversari».

ORE 15,35 «La soglia di sbarramento più adeguata per la nuova legge elettorale è quella del 5%». Ne è convinto il segretario il Pd, Pier Luigi Bersani, sollecitato sull’argomento dalle domande dei cronisti a Macomer, nella Sardegna centrale, seconda tappa del suo tour oggi in Sardegna in vista delle primarie del centrosinistra. «Abbiamo rinunciato alla nostra proposta sul doppio turno di collegio», ha ribadito« sottolineando che »ci sono i tempi« per arrivare ad una nuova formulazione della legge elettorale. (ANSA).

ORE 15,20 La tappa a Macomer (Nuoro) del tour di Bersani in Sardegna si è trasformata in un tuffo nel passato. Proprio nella caserma dell’Esercito nelle campagne del Marghine, il giovane Pierluigi ha prestato il servizio di leva come molti altri suoi coetanei arrivati dalla Penisola per il corso addestramento reclute (Car). Oggi, accompagnato dal comandante della struttura, ha ripercorso quei corridoi e quelle camerate spingendosi sino all’infermeria, dove aveva svolto qualche mansione da soldato semplice. Subito dopo la visita, il pranzo a base di pecora bollita e quindi un incontro con alcuni imprenditori locali al Centro polivalente di via degli Artigiani, prima di spostarsi a Sassari per un comizio al Teatro Verdi. Ultima tappa a Cagliari, alle 19, al Teatro Massimo.

ORE 11,25 «L’Italia ha bisogno di un altro modello, diverso da quello diffuso nell’ultimo decennio, il nostro vuol essere un modello basato su una comunicazione veritiera. Se io sarò premier dirò agli italiani con molta semplicità la verità, perché tutti insieme possiamo uscire da questo periodo». Ha detto Pierluigi Bersani. «Già tre anni fa Berlusconi era finito, ma nessuno sapeva come tirarlo giù - ha detto il segretario del Pd - e noi siamo stati bloccati da un modello che ci legava. Ora stiamo cambiando, però attenzione che ne arrivano degli altri come lui», ha aggiunto Bersani riferendosi al Movimento 5 stelle di Grillo, «all’interno del quale ci sono anche dei giovani che mi piacciono, ma mi preoccupa che accettino le dichiarazioni di uno che parla da un tabernacolo, senza consentire a nessuno di fare domande».

ORE 11,15 «Spero che Monti in Qatar parlando di investimenti e cercando nuove opportunità per il nostro Paese sia positivo e fiducioso sul futuro dell’Italia». Ha aggiunto Pierluigi Bersani sulla visita del premier e del presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci in Qatar. «Nessuno meglio dei sardi conosce la risorsa enorme, culturale, paesaggistica di questa terra - ha aggiunto il segretario del Pd -. Sono sicuro che i sardi hanno le coordinate per discutere di investimenti, che riescano però a valorizzare questa particolarità. La Sardegna può crescere, cercando strade che non siano dell’omologazione».

ORE: 11,10 «La crisi nel Sulcis, anche di Porto Torres e Ottana, si affronta analizzando ragionevolmente quello che si ha, ma in quell’area non è banale metter su qualcosa di nuovo, e il Governo sta cercando delle risorse per valutare strade nuove». Lo ha detto Pierluigi Bersani rispondendo alle domande dei giornalisti. «La riconversione industriale è interessante - ha aggiunto il segretario del Pd - come lo sarebbe l’organizzazione di una filiera vera della chimica verde, da materia prima e creazione di polimeri o anche per la produzione dei prodotti veri e propri e immetterli sul mercato. Ma bisogna puntare anche sulle produzioni locali, seguire nuovi programmi su nuove tecnologie, aiutare anche chi ha qualche idea, perchè le idee raramente vengono dall’alto e quindi bisogna promuovere chi intende realizzarle». Il turismo? «Il modello Olbia non è il modello di Villa Certosa, ci sono tante cose da fare senza raccontar favole», ha concluso Bersani.

ORE 11 «Le primarie le ho volute aperte, domenica sarà una grande festa. Ci vorrà pazienza perché noi andiamo avanti con i volontari, ma stiamo investendo su futuro e vogliamo costruire una comunità dei progressisti consultabile anche in altre occasioni». Così Pierluigi Bersani, al suo arrivo questa mattina ad Olbia per la prima tappa della giornata in Sardegna - che si concluderà questa sera a Cagliari - sul voto di domenica e sul pericolo che si creino lunghe code per le firme. «Non si confonda l’albo che vogliamo creare con la burocrazia - ha aggiunto il segretario del Pd -. Invito tutti quanti a registrarsi, faccio un appello per approfittare di questa novità. Noi in cambio vi daremo un nuovo governo di partecipazione e trasparenza».

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