La Nuova Sardegna

LUOGOSANTO. Vermentino e nebiolo sono i vitigni che si sono affermati come le eccellenze del territorio. Di questo si è parlato nella due giorni “Lezioni di vite” che ha impegnato enologi, viticoltori, ricercatori e tantissimi estimatori che hanno potuto degustare le migliori bottiglie con i prodotti tipici della cucina gallurese. Nell’auditorium di Luogosanto Gianni Nieddu, professore nel dipartimento di agraria dell’Università di Sassari, ha illustrato le sue ricerche svolte nei vigneti della cantina di Piero Mancini per individuare le caratteristiche uniche e irripetibili che il territorio gallurese conferisce alle uve. Lo stesso vitigno, impiantato in altre parti dell'isola produce un vino diverso.

Antonio Mancini, titolare dell'omonima cantina, ha raccontato la sua esperienza imprenditoriale vincente nella produzione del vermentino di Gallura puntando su un prodotto di alta qualità. L'enologo Dino Dini ha parlato del progetto “Siddura”: una nuova azienda che si prepara alla sfida del mercato. Nella seconda giornata il presidente della “Confraternita del Nebiolo” Gian Giuseppe Cabras ha introdotto il dibattito che ha preceduto la visita ai vigneti della Cantina Tondini: «La cosa più importante nella promozione del vino è la gente che lo beve – spiega il titolare Orlando Tondini – il passaparola vale più di qualsiasi pubblicità».

La giornata è proseguita con la tappa a Sant'Antonio per la degustazione organizzata in collaborazione con la cantina Jankara. «Il vino di alta qualità, come quello prodotto in Gallura – spiega il sindaco Angelino Pittorru – può essere uno dei settori che contribuiscono a far superare il momento di crisi». A Luras la “Confraternita del nebiolo” ha fatto gli onori di casa nell'organizzazione della degustazione dei prodotti tipici accompagnati da quelli delle cantine Depperu, Gallura e Tondini. «L’iniziativa vuole essere un primo passo – dice il consigliere Pierluigi Bazzu – verso la promozione delle eccellenze vitivinicole del nostro territorio. L'impegno è cercare di estendere l'iniziativa ad altri comuni, per esempio Calangianus, con lo scopo di realizzare un'azione di promozione più efficace».