La Nuova Sardegna

Olbia

Maxi yacht al molo Brin, il Comune sceglie i privati

Maxi yacht al molo Brin, il Comune sceglie i privati

La società italo americana Quay Royal intende trasformare il vecchio molo Brin in approdo per i maxi yacht. Superato l'esame del Comitato portuale, l'affare ha trovato il pieno consenso del Comune che ha deciso di entrare in società con Quay Royal. Una scelta corretta? 

10 settembre 2007
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Ancora grandi manovre nel porto di Olbia. Dopo la scalata alla Sinergest spa da parte dell'armatore Vincenzo Onorato (Moby), adesso l'attenzione è rivolta al progetto Quay Royal, dal nome della società italo americana che intende trasformare il vecchio molo Brin in approdo per i maxi yacht. Un progetto da 7.6 milioni di euro per la realizzazione di 63 posti barca di lusso che ha già superato l'esame del Comitato portuale e che, soprattutto, ha trovato il pieno consenso del Comune che, addirittura, ha deciso di entrare in società con la Quay Royal acquistando il 6% delle azioni delle due società che ne fanno parte. Il Comune, dunque, tende la mano ai privati ma dimentica in un cassetto il progetto (già finanziato) per la realizzazione del porto turistico pubblico. Secondo voi è corretta la scelta del comune? Dite la vostra.
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