La Nuova Sardegna

Nuoro

Cyberbullismo, in campo genitori e alunni 

Cyberbullismo, in campo genitori e alunni 

Assl, consultori, coop e osservatorio regionale protagonisti di un piano per contrastare i bulli in rete 

22 giugno 2017
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NUORO. La piccola grande rivoluzione nel campo del contrasto al bullismo digitale partirà da settembre, sarà una scommessa, una sperimentazione unica a livello nazionale, e vedrà, come grandi protagonisti, un folto gruppo di esperti, genitori, studenti, la cooperativa sociale Nuovi scenari di Pino D’Antonio, e i professionisti dei consultori familiari dell’Assl di Nuoro, guidati dalla responsabile di settore, Gesuina Cherchi. Il progetto ambizioso, da qui a tre mesi, li vedrà lavorare tutti gomito a gomito come una fitta rete di sentinelle che tra Nuoro e provincia capteranno gli episodi di bullismo on line, li segnaleranno all’osservatorio cybercrime Sardegna coordinato da Luca Pisanu, e da lì ogni singolo episodio scoperto potrà approdare alle Procure minorili, oppure – come capiterà più frequente – verrà stroncato prima grazie al lavoro di una rete di professionisti del sociale.

Proprio da settembre, dunque, grazie alla spinta dell’Assl nuorese, al prezioso lavoro dei consultori, e alla coop di D’Antonio, il progetto “Genitori digitali” e “Comitato scolastico digitale” dialogheranno in modo più stretto e coordinato di quanto non abbiano già fatto sinora. E dal Nuorese, dove fino a questo momento sono stati sperimentati con successo, visti i già ottimi risultati, verranno estesi su tutto il territorio nazionale. Nuoro e la sua azienda sanitaria, dunque, saranno i veri pionieri del settore.

Grazie al lavoro di squadra, infatti, si può prevedere facilmente che aumenteranno le segnalazioni di casi critici di bullismo on line. I consultori del Nuorese, infatti, stimoleranno in materia le future mamme già da quando si presentano dai loro ginecologi per le visite pre-parto. Mentre nelle scuole, come già è accaduto in alcuni paesi nell’anno scolastico che si è appena concluso, a svolgere il prezioso lavoro di sentinelle ci saranno sia i cosiddetti “Genitori digitali” sia i “Comitati digitali scolastici” che tanto bene hanno già fatto nei centri dove sono partiti da qualche mese, come Macomer. A Nuoro città, invece, i primi comitati digitali scolastici partiranno da settembre e avranno un ruolo prezioso. Ogni comitato sarà composto dal dirigente scolastico, da due docenti, due genitori e otto studenti. Ma se la scuola è particolarmente numerosa, questi numeri potranno aumentare. Tra i compiti dei comitati digitali scolastici, oltre alla segnalazioni di casi critici all’osservatorio regionale sul cybercrime, ci sarà quello di organizzare iniziative per educare i ragazzi a diventare cittadini digitali responsabili, sensibilizzare genitori, docenti e studenti sui rischi della rete, coordinare le proprie attività con l’osservatorio, la polizia postale e il dipartimento di giustizia minorile. (v.g.)

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