La Nuova Sardegna

Nuoro

Peste suina, l’impegno dei cacciatori

MACOMER. Si è parlato anche di peste suina africana e del contributo dei cacciatori all’eradicazione della malattia, endemica in Sardegna, nel corso della Fiera della caccia, pesca e tempo libero che...

21 giugno 2017
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MACOMER. Si è parlato anche di peste suina africana e del contributo dei cacciatori all’eradicazione della malattia, endemica in Sardegna, nel corso della Fiera della caccia, pesca e tempo libero che si è svolta nei giorni scorsi a Macomer. Durante un incontro col responsabile dell’Unità di progetto per l’eradicazione della peste suina africana e direttore generale della presidenza della Regione, Alessandro De Martini, è stato spiegato quanto sia importante l’impegno dei cacciatori nel raccogliere i campioni da sottoporre a esame al termine delle battute di caccia al cinghiale. «Un ringraziamento importante – ha detto De Martini – va alla grande collaborazione delle associazioni venatorie e dei cacciatori sardi che hanno dato un contributo fondamentale, con la raccolta dei campioni nei cinghiali abbattuti, per il monitoraggio della peste suina africana nel selvatico e quindi nell’ambito delle azioni di eradicazione della malattia». Le prescrizioni previste dalla normativa sulla caccia al cinghiale prevedono la raccolta da parte dei cacciatori, su tutti gli animali abbattuti nell’intero territorio regionale, di un campione di diaframma per le analisi sulla trichinella. Per i controlli sulla peste suina è invece necessario, nelle zone bianche non infette dal virus, fare un prelievo di sangue su almeno 59 capi abbattuti per macroarea, mentre nelle zone rosse infette i prelievi di sangue, oltre a un campione di milza, riguardano tutti i capi. Dalla ultima elaborazione dati sulla peste suina africana nel cinghiale, risultano zone infette per il prossimo appuntamento venatorio (fra la fine del 2017 e le prime settimane del 2018) circa 9317 chilometri quadrati riguardanti 17 delle 32 macroaree in cui è suddiviso il territorio della Sardegna. Nella stagione 2016-2017 sono stati raccolti 15673 campioni di cui 237 sono risultati sieropositivi e 39 virus positivi. (t.g.t.)

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