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Nuoro

Sla, cure a domicilio a Nuoro: servizio d’eccellenza con nove infermieri

Sla, cure a domicilio a Nuoro: servizio d’eccellenza con nove infermieri

Assistenza per i malati e le persone con patologie gravi Puligheddu (Aisla): «Garanzia per i pazienti e le famiglie»

18 giugno 2017
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NUORO. L’assistenza domiciliare H24 per le persone con Sla continua a registrare ottimi risultati grazie alla collaborazione tra Assl e Aisla. Nell’ambito del territorio sanitario nuorese, attualmente, operano a domicilio del paziente 9 infermieri di cure domiciliari, formati nel reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale San Francesco, medici specialisti (neurologia, anestesia e rianimazione, pneumologia, dietologia, chirurgia, geriatria, medicina interna, fisiatria, endoscopia) e psicologi. Ai pazienti affetti da Sla vengono garantite ed erogate 7 giorni su 7, in regime H24 cure sanitarie domiciliari secondo un piano assistenziale integrato approvato dalle figure professionali competenti e dal medico di medicina generale.

«Ogni malato Sla e non solo, ha diritto a ricevere tutta l’assistenza domiciliare e le cure necessarie che, gli consentano di vivere i propri desideri nel rispetto della vita – afferma Rosa Maria Puligheddu, referente Aisla, Nuoro e provincia – Nelle fasi avanzate della malattia, e in tutte le patologie gravi, le cure domiciliari integrate di 3° livello implicano la presa in carico globale del paziente e della sua famiglia ad opera di una èquipe multidisciplinare. Nel nostro distretto, diretto dalla dottoressa Gesuina Cherchi, che ha saputo dare una svolta decisiva al servizio grazie all’utilizzo dei fondi vincolati dalla Regione – aggiunge – le cure domiciliari sono erogate ad opera del servizio territoriale diretto dalla responsabile, Gianfranca Piredda e dal coordinatore infermieristico Enza Onnis».

Dal febbraio 2016 il distretto sanitario di Nuoro vanta, su tutto l'ambito territoriale di appartenenza, cure domiciliari integrate di 3° livello che, contrariamente agli altri distretti sanitari, garantiscono l’attuazione degli obiettivi di continuità assistenziale a domicilio del paziente con conseguente miglioramento della loro qualità di vita nonché la marcata riduzione dei costi rispetto ai ricoveri ospedalieri impropri e presso i reparti di lungo degenza. L’associazione Aisla con la sua sede territoriale di Nuoro, che ha sempre lottato per garantire la continuità sanitaria sul territorio, oggi guarda con orgoglio al risultato ottenuto. «Grazie all’erogazione delle cure domiciliari integrate – prosegue Rosa Puligheddu – “l’ospedale” entra a casa dei pazienti, i medici specialisti ed il personale infermieristico addestrato si interfacciano con il medico curante e con la famiglia dando concrete risposte ai bisogni complessi dei pazienti di terzo livello. Grazie ad Aisla, inoltre, e dalla sua opera di sensibilizzazione, i vari reparti ospedalieri, coinvolti nel processo di cura dei pazienti affetti da Sla e coordinati dall’ex direttore sanitario Maria Carmela Dessì, hanno aderito alla creazione del percorso di presa in carico del paziente Sla (Delibera commissario straordinario numero 1500 del 26/11/2015) e approvato il Pdta (percorso diagnostico terapeuta assistenziale) proposto da Anna Ticca, direttore di Neurologia e da Elena Zidda, direttore del Reparto Anestesia e Rianimazione». (k.s.)

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