La Nuova Sardegna

POSADA. Primo posto per il Solar box degli studenti di Posada all’evento “Energie in gioco” con la fase finale svoltasi al Centro di educazione ambientale di Lula. L’evento finale del progetto scolastico finanziato dalla Regione, Unione dei comuni del Montalbo e amministrazioni di Lula, Orune, Bitti, Onanì, Osidda, Posada, Torpè, Siniscola ha visto coinvolti 150 allievi della scuola primaria di primo grado dei vari istituti baroniesi. A Posada, il laboratorio si è svolto al Ceas Casa delle Dame e, con un’intensa attività di rete con i colleghi di Lula, si è mandato avanti il laboratorio in sei appuntamenti. Una fase introduttiva conoscitiva in cui i ragazzi hanno appreso le nozioni di base relative alle risorse e fonti di energia rinnovabili guidati nell’analisi dei consumi energetici della propria scuola e nell’individuazione di soluzioni per una scuola sostenibile. A seguire la fase pratica in cui i ragazzi di Posada hanno ideato il “Solar box” un planetario realizzato con materiali di scarto e alimentato con un pannellino fotovoltaico. Il lavoro si è sviluppato in modo da coinvolgere attivamente ogni partecipante dando la possibilità di manipolare, conoscere e trasformare oggetti e materiali, acquisendo abilità manuali che hanno permesso di far crescere le proprie capacità conoscitive ed intellettive. Le attività proposte hanno avuto come filo conduttore la realizzazione di manufatti caratterizzati dall’utilizzo di fonti di energia alternativa, gli elaborati hanno partecipato al concorso finale a premi a Lula. Qui ogni gruppo di lavoro aveva a disposizione un proprio spazio da allestire con i materiali esplicativi delle fasi del laboratorio. In questa occasione, i ragazzi hanno avuto la possibilità di confrontarsi e presentare le varie fasi del laboratorio davanti ad una giuria di esperti composta dal referente del nodo Infea provinciale Costantino Daga, la referente del Ceas di Lula Gianfranca Cumpostu e dello sportello Gpp della Provincia, Santina Sechi, che hanno espresso un giudizio sugli elaborati in base alla creatività, alle fonti di energia rinnovabile utilizzata e sull’uso di materiali di scarto. Al primo posto il “Solar box” del gruppo di Posada, secondi a pari merito “Al Montalbo in funivia solare” di Lula e “Fattoria Felice” di Torpè. Terzi a pari merito “Green Town” Orune, “Fortunella solare” Bitti, “Energy Station” Siniscola, “La giostra di Gaia” Osidda. Gradito fuori programma la visita del vescovo Mosè Marcia che assieme al parroco di Lula don Salvatore Goddi, ha visitato l’esposizione e chiacchierato con i bambini autori dei lavori. (s.s.)