La Nuova Sardegna

Nuoro

Il sindaco: «Così Lodine rinascerà» 

di Michela Columbu

Franco Crisponi, docente di filosofia, è stato eletto con un’affluenza dell’82%

14 giugno 2017
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LODINE. Le prime azioni che il neo Sindaco di Lodine intende portare avanti sono tre. «Farò partire il cantiere comunale per la pulizia delle strade urbane, il decoro e la manutenzione del verde pubblico – spiega il neo primo cittadino – Poi riaprirò il cantiere per gli scavi archeologici nel sito di Soroeni, e risolverò infine la questione relativa al sito di Puddis, il terreno che ricade in territorio comunale di Gavoi, che nel 2012 è stato acquistato dal comune di Lodine per farne un parco urbano da destinare alla fruizione della popolazione locale e da utilizzare in chiave di promozione turistica». Franco Crisponi non ha tentennamenti nell’elencare come inizierà l'azione amministrativa il suo gruppo, e anche se in questi giorni di chiusura delle scuole è stato occupato con gli scrutini (è docente di storia e filosofia a Dorgali), ha già ben chiaro come sarà la sua azione. Lodine del resto gli ha dato un'investitura con una delle percentuali più alte in Sardegna: l’82 per cento degli aventi diritto si è recato a votare delineando in modo netto la propria volontà. La lista “Totus paris pro Lodine” vede in testa nella lista il candidato Piero Mulas con 51 voti, seguito dai 38 voti di Antonia Crisponi. Una lista ben amalgata che, essendo l’unica in campo, vedrà schierati in Consiglio tutti i candidati. Ora ci sarà da formare la squadra amministrativa. «Partecipazione e confronto costante con i cittadini – come scrivevano nel proprio programma elettorale – saranno i principi a cui ci ispireremo. C'è la volontà di far partecipare la cittadinanza alla vita civile del nostro piccolo paesino. Quello che vi presentiamo e per il quale chiediamo la vostra fiducia è il programma per governare Lodine nel prossimo quinquennio, un programma ottenuto da una onesta combinazione di valori e di idee».

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