La Nuova Sardegna

Nuoro

Birori, 10 anni fa il disastro Ma non è cambiato niente 

di Tito Giuseppe Tola
Birori, 10 anni fa il disastro Ma non è cambiato niente 

Sulla Nuoro-Macomer morirono un macchinista e due passeggeri Domani un treno speciale arriverà sul posto per commemorare le vittime

14 giugno 2017
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MACOMER. Domani ricorre il decimo anno dal disastro ferroviario nel quale il 15 giugno 2007 persero la vita tre persone e altre otto rimasero ferite in modo più o meno grave. Nel terribile scontro fra due treni, accaduto lungo la linea Nuoro-Macomer tra Birori e Bortigali, persero la vita il macchinista Cosimo Serra di 42 anni, e due passeggeri, Bachisio Arca, 53 anni di Silanus, e la turista inglese Elisabeth Beaver, che era in vacanza nell’isola assieme al compagno canadese, il quale rimase ferito. Domani un treno speciale raggiungerà il luogo in cui avvenne il disastro per commemorare le vittime di un incidente terribile quanto assurdo, causato soprattutto da un sistema di gestione e controllo del traffico sulla linea in uso da oltre un secolo.

Telecontrollo. Prima, però, le stazioni presidiate e il telegrafo (poi il telefono installato anche nelle cantoniere dei passaggi a livello) erano la rete di verifica dell’errore umano. In dieci anni non è cambiato nulla e allo stato delle cose un errore è ancora possibile. I lavori di realizzazione di telecontrollo del traffico sono iniziati e, come spiega l’ingegnere Carlo Poledrini, direttore generale dell’Arst, saranno completati entro l’anno, massimo ai primi del 2018. Sono arrivate le prime due coppie dei nuovi treni dotati di tutti i sistemi di sicurezza che dovrebbero evitare incidenti come quello di dieci anni fa, ma senza il sistema a terra è come avere un telefono cellulare di ultima generazione e usarlo dove non c’è copertura.

L’inchiesta. Le inchieste sul disastro ferroviario si sono concluse individuando le responsabilità. Alle fine del mese di novembre 2016, il Tribunale di Oristano ha chiuso anche la vicenda giudiziaria con una sentenza che ha riconosciuto quale unico responsabile il capostazione di Nuoro che compilò la cedola (il documento di viaggio nel quale erano indicate le stazioni dove erano previsti gli incroci fra i treni che viaggiavano contemporaneamente sulla linea a binario unico) nella quale non era stato indicato l’incrocio a Bortigali fra un treno materiali proveniente da Macomer e un’automotrice con i passeggeri proveniente da Nuoro.

L’incidente. Lo scontro, violentissimo avvenne poco dopo le 7 del mattino del 15 giugno 2007 all’altezza di una curva, nella località di Miuddu. L’automotrice procedeva in salita era quindi in accelerazione, mentre il locomotore che trainava un paio di vagoni procedeva in discesa verso Bortigali. Le masse in velocità dei due mezzi avevano moltiplicato le conseguenze dello scontro.

Vecchi sistemi. Fatalità volle che lungo quel percorso i macchinisti non potessero vedere a distanza la presenza di altri mezzi sulla linea. Oggi la situazione è identica a quella di dieci anni fa. I lavori per realizzare il sistema di controllo a distanza del traffico ferroviario, un impianto essenziale da quando i passaggi a livello non sono più presidiati ma anche e soprattutto per monitorare i movimenti su tutto il tronco, sono iniziati nella primavera del 2015.

«Saranno ultimati entro fine anno o poco più tardi – spiega ancora l’ingegner Carlo Poledrini –. I tempi sono legati soprattutto alle autorizzazioni. Ma i lavori sono in corso. Non si vedono attività lungo la linea perché gran parte dell’impianto consiste in apparati tecnologici che si installano alla fine. Gli stati di avanzamento lavori sono stati tutti raggiunti e liquidati. Si devono ora realizzare i siti per installare le apparecchiature dai quali si governerà il traffico sulla linea».

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