La Nuova Sardegna

Nuoro

Nuovi tagli alla polizia la protesta dei sindacati 

di Federico Sedda
Nuovi tagli alla polizia la protesta dei sindacati 

Levata di scudi per salvare il distaccamento di Ottana e la Polfer di Macomer Il Silp-Cgil: «E ora sta per essere chiusa la scuola interforze di Foresta Burgos»

12 giugno 2017
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NUORO. Levata di scudi della segreteria regionale e delle segreterie provinciali di Nuoro e Sassari del Silp, il sindacato dei lavoratori della polizia di Stato che aderisce alla Cgil, contro i tagli operati dal governo in settori importanti della polizia nel centro Sardegna e, in particolare, a Ottana, dove è stato chiuso il distaccamento della polizia stradale, Macomer, dove è stato smantellato il posto della polizia ferroviaria e nella scuola interforze di Foresta Burgos che sta per essere chiusa. Il sindacato critica, in particolare, quest’ultimo provvedimento, che interessa tutto il centro-nord dell’isola, perché la scuola di Foresta Burgos, aperta solo otto anni fa, è considerata un presidio fondamentale per la sicurezza e la legalità del territorio.

«L’istituzione di un presidio delle forze dell’ordine a Foresta Burgos – si legge in una nota congiunta del segretario regionale, Alessandro Cosso e dei segretari di Nuoro e Sassari, Giuseppe Frontino e Salvatore Murru – trova la sua motivazione nei vari episodi di natura intimidatoria operati ai danni degli amministratori pubblici di quella zona, in particolare quelli subito dall’allora sindaco di Burgos, nel più grave dei quali, accaduto il 29 febbraio del 2004, morì il padre dello stesso sindaco. In quella zona e nel centro Sardegna – prosegue il comunicato – i problemi non sono cessati per magia, per cui la presenza dello Stato è necessaria». Ma la chiusura del presidio di polizia, secondo il Silp-Cgil, oltre a certificare lo spreco di danaro pubblico per la costruzione di una struttura costata molti soldi dei fondi Pon, provocherebbe anche un effetto domino negativo per l’indotto.

«Chiudendo la struttura – si sottolinea nel documento – verrebbe a mancare l’indotto economico che si è creato in questi anni nel territorio». Il Silp propone anche un’alternativa alla chiusura totale. «Oltre al distaccamento di polizia a cavallo – si legge nella nota – una parte dei locali esistenti, adeguatamente ristrutturati con soldi del fondo assistenza, potrebbe ospitare una struttura ricettiva destinata ai dipendenti della polizia di Stato e dell’amministrazione civile del ministero dell’Interno e ai loro familiari, aperta a tutti coloro che vogliano visitare la località, creando così anche possibilità occupazionali».

La chiusura dei distaccamenti della Polstrada di Ottana e della Polfer di Macomer, infine, «indeboliscono il già delicato sistema di sicurezza presente nella provincia di Nuoro». «Tenere aperto la Polfer di Macomer – conclude la nota – sarebbe stato importante in relazione all’apertura del centro intermodale creato tra la stazione delle ferrovie dello Stato e quella degli autobus».

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