La Nuova Sardegna

Nuoro

«Un museo per il sassarino Podda» 

di Giusy Ferreli
«Un museo per il sassarino Podda» 

Loceri, l’annuncio del sindaco per i 100 anni dalla morte dell’eroe di guerra

11 giugno 2017
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LOCERI. Soffia una brezza leggera che scuote le fronde degli alberi mentre la banda della Brigata Sassari da fondo al suo repertorio in piazza Caduti a Loceri. Ad ascoltare, ci sono il sindaco e il colonnello, il parroco e i familiari dell'eroe di guerra Ferdinando Podda morto cento anni fa sul Monte Zebio.

E poi i rappresentanti di tante associazioni di ex militari. Si ascolta in religioso silenzio, in ricordo dei caduti di tutte le guerre. E come spesso capita quando si sentono risuonare le note dell'inno dei “Dimonios”, tributo al coraggio e all'ardimento dei sardi, l'emozione scorre a fiotti. Ma questa volta c’è chi è riuscito ad emozionare persino più delle note della banda militare. Sono i bambini di Loceri , le nuove generazione che di Ferdinando Podda conoscono il volto raffigurato nei murales del paese e quello che gli anziani raccontano.

Sono loro a ricordare il sergente maggiore, che rimarrà per sempre un soldato coraggioso nonostante l'orrore della guerra. Per celebrare il centenario hanno studiato la Prima guerra mondiale, hanno scritto lettere e realizzato i plastici del Monte Zebio, dove il sergente maggiore trovò la morte alla guida di un plotone assaltando i nemici il 10 giugno del 1917. Ora anche loro sanno quanto potesse essere duro vivere per mesi e anni in una trincea, in compagnia dei pidocchi. Romano Podda, pronipote del fante, emozionato, mostra a tutti la medaglia che venne consegnata ai genitori di Ferdinando, Rita ed Efisio, dal re in persona. Non è quella originale, quella d'oro mamma Rita la consegnò alla Patria che ne aveva bisogno nel secondo conflitto mondiale. È in bronzo per ma non ha perso il suo alto valore simbolico. «Eccola qui, non rimarrà per sempre nella nostra famiglia perché intendiamo donarla al museo» spiega Romano.

E poi ci sono gli antichi legami che si rinnovano. Il colonnello Marco De Crescenzo, in Ogliastra in rappresentanza della Brigata parla di una giornata importante. «Che – dice l'ufficiale – serve a rendere omaggio a una figura di straordinario valore e a riannodare i rapporti con questa comunità. Sono tanti i loceresi che prestano servizio da noi». Per il sindaco Roberto Uda è arrivato il momento di concretizzare un sogno: il museo del sergente maggiore Podda. «Lo abbiamo scritto nel nostro programma e – spiega – intendiamo andare avanti con questa idea».

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