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Allarme siccità, dichiarato  lo stato di calamità naturale

Allarme siccità, dichiarato  lo stato di calamità naturale

BAUNEI. Dopo il Comune di Ulassai, in Ogliastra, anche la giunta comuale di centrosinistra di Baunei-Santa Maria Navarrese, guidata dal sindaco Salvatore Corrias (Partito democratico) giovedì sera ha...

10 giugno 2017
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BAUNEI. Dopo il Comune di Ulassai, in Ogliastra, anche la giunta comuale di centrosinistra di Baunei-Santa Maria Navarrese, guidata dal sindaco Salvatore Corrias (Partito democratico) giovedì sera ha deliberato lo stato di calamità naturale per il protrarsi della siccità, che sta mettendo in ginocchio tante aziende del comparto agrticolo e dell’allevamento che operano nel territorio comunale. «Dopo i disagi dovuti alla forte nevicata dello scorso inverno (sembra ieri) – afferma il primo cittadino di Baunei-Santa Maria Navarrese – in questi mesi (oggi) il nostro territorio e la Sardegna stanno soffrendo il persistere dello stato di siccita (siccòre), causato dalla mancanza di piogge». Salvatore Corrias sottolinea che la siccità «sta arrecando gravi danni alle aziende agricole e pastorali con pesanti ripercussioni sulla quantità e la qualità delle produzioni». E ancora: «Situazione aggravata, fra l'altro, dall'invasione di Lymantria Dispar, nota come “orrucca”. A sostegno dei nostri allevatori e del territorio, abbiamo dichiarato, con deliberazione della giunta comunale, lo stato di calamità naturale, segnalandolo alle agenzie regionali per il sostegno all'agricoltura». E proprio giovedì sera, l’assessore regionale all’Agricolura, Pierluigi Caria, intervenendo a un incontro a Tortolì, ha fatto il punto sui danni da maltempo e sulle richieste di calamità natural. “C’è una prima richiesta in deroga presentata al Mipaaf (ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali) sullo di stato di calamità inerente alle nevicate e alla tromba d’aria di gennaio – ha evidenziato l’esponente dell’esecutivo Pigliaru –. Siamo in attesa di una prossima risposta che ci permetterà di capire se inoltrare una nuova richiesta con i problemi legati alla siccità o votare una delibera già pronta, che rinforzi un documento in cui saranno inglobati tutti gli eventi calamitosi». (l.cu.)

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