verso le amministrative
Osini, Tito Loi sfida la sindaca uscente Mariangela Serrau
OSINI. Al voto alle amministrative di domenica, a Osini (806 abitanti), ci sarà la riproposizione del duello del 2012: la sindaca uscente, Mariangela Serrau, 32 anni, se la dovrà vedere di nuovo con...
08 giugno 2017
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OSINI. Al voto alle amministrative di domenica, a Osini (806 abitanti), ci sarà la riproposizione del duello del 2012: la sindaca uscente, Mariangela Serrau, 32 anni, se la dovrà vedere di nuovo con Tito Loi, 61 anni. Entrambi guidano una lista civica. Serrau, che capeggia “Osini nel cuore”, è docente in alcune scuole e libero professionista. «Gli obiettivi generali da perseguire sono confermati rispetto al passato – afferma – . Puntiamo a completare le opere incompiute con il coinvolgimento della Regione, supportare con progetti mirati agricoltura e turismo» E prosegue: «Il nostro territorio deve essere percepito, dai suoi abitanti, come una ricchezza e una opportunità. Vedasi Fly-Experience (aero fune Osini-Gairo), un’opera che abbiamo fortemente voluta». E intende proseguire con gli interventi per la ricostruzione: «È volontà dell’amministrazione ultimare i trasferimenti e i beni comunali (aree e fabbricati) ai cittadini (comprese le pratiche di accatastamento), soddisfare i 60 aventi diritto ad alloggio e i 70 ad area». Dal canto suo, Tito Loi, medico radiologo all’Assl di Lanusei, nonché patron di “Rocce Rosse & blues”, alla guida di Rinascere insieme” ricorda che ci si pone «l’ambizioso obiettivo di ridefinire l’azione amministrativa in funzione di un recupero dello spirito unitario e solidale della nostra comunità che tante lacerazioni ha subito negli ultimi anni». E in primo luogo occorre chiudere definitivamente «il problema relativo agli interventi del trasferimento degli abitanti dal vecchio borgo ad Osini ». E precisa che la modifica della legge regionale 14 del 1999 «dovrà consentire al Comune di acquisire la disponibilità di decine di appartamenti realizzati negli ultimi dieci anni rimasti inutilizzati e di riprogrammare un coerente utilizzo delle risorse finanziarie della stessa suddetta, ancora disponibili». (l.cu.)