galtellÌ
Dibattito sulla qualità dei vini a EnoGalte
di Cecilia Fontanesi
GALTELLÌ. Appuntamento questa sera alle 20 a Galtellì, presso la sala riunioni della Biblioteca Comunale, per discutere degli esiti del recente concorso EnoGalte 2017. Competizione enologica...
08 giugno 2017
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GALTELLÌ. Appuntamento questa sera alle 20 a Galtellì, presso la sala riunioni della Biblioteca Comunale, per discutere degli esiti del recente concorso EnoGalte 2017. Competizione enologica riservata ai vini contadini prodotti nei vigneti della Valle del Cedrino e organizzata dall’Associazione culturale Voches ‘e Ammentos de Garteddi in collaborazione al Comune di Galtellì ed all’agenzia Laore. In crescita i partecipanti a questa edizione, passati dai 124 vini del primo concorso del 2014 ai 170 vini in gara quest’anno, tutti a contendersi il titolo di “Premio Valle del Cedrino - EnoGalte 2017”. Nelle tre categorie 121 i concorrenti di Galtellì e 49 di Orosei, Onifai, Irgoli e Loculi, suddivisi rispettivamente nella sezione vini produttori (120), amatori (36) e vini bianchi (14).
Stasera il presidente del concorso, Luigi Secci, chiarirà i giudizi delle sei commissioni di analisi, composte dai 22 esperti enologi e sommelier di Laore, Onav e Ais, espressi nella giornata di martedì 9 maggio, su tutti i campioni in gara. Analisi che ha evidenziato un importante trend di crescita con dati interessanti che evidenziano, a far data dalla prima edizione nel 2014, uno sviluppo in termini di qualità dei vini Eccellenti aumentati dal 12% al 32% e quelli di Alta Qualità accresciuti dal 15% al 28%.
Risultati conseguiti dalle tipologie di vitigno coltivate nella valle del Cedrino che, seppur continui a farla da padrone in Cannonau, evidenziano per i vini rossi nuove singolari colture di Nebbiolo, Cabernet, San Giovese, Alicante, Shirà e Tocai. Tra i bianchi in crescita le colture di Vernaccia, Malvasia e Vermentino. Varietà con cui i viticoltori della Baronia si dilettano in importanti tagli a vino, evidenziando passione e particolare cura nelle diverse fasi di lavorazione della vite e della vinificazione. Al funzionario di Laore, Ciriaco Loddo, sarà invece riservata l’analisi della viticultura nella Valle del Cedrino, l’illustrazione di alcune innovative tematiche sui lavori in vigna ed in cantina, nonché la spiegazione delle possibilità di accesso a finanziamenti per il settore vinicolo ed enologico.
Stasera il presidente del concorso, Luigi Secci, chiarirà i giudizi delle sei commissioni di analisi, composte dai 22 esperti enologi e sommelier di Laore, Onav e Ais, espressi nella giornata di martedì 9 maggio, su tutti i campioni in gara. Analisi che ha evidenziato un importante trend di crescita con dati interessanti che evidenziano, a far data dalla prima edizione nel 2014, uno sviluppo in termini di qualità dei vini Eccellenti aumentati dal 12% al 32% e quelli di Alta Qualità accresciuti dal 15% al 28%.
Risultati conseguiti dalle tipologie di vitigno coltivate nella valle del Cedrino che, seppur continui a farla da padrone in Cannonau, evidenziano per i vini rossi nuove singolari colture di Nebbiolo, Cabernet, San Giovese, Alicante, Shirà e Tocai. Tra i bianchi in crescita le colture di Vernaccia, Malvasia e Vermentino. Varietà con cui i viticoltori della Baronia si dilettano in importanti tagli a vino, evidenziando passione e particolare cura nelle diverse fasi di lavorazione della vite e della vinificazione. Al funzionario di Laore, Ciriaco Loddo, sarà invece riservata l’analisi della viticultura nella Valle del Cedrino, l’illustrazione di alcune innovative tematiche sui lavori in vigna ed in cantina, nonché la spiegazione delle possibilità di accesso a finanziamenti per il settore vinicolo ed enologico.
