La Nuova Sardegna

Nuoro

Ulassai, visite raddoppiate alla Stazione dell’arte 

di Lamberto Cugudda
Ulassai, visite raddoppiate alla Stazione dell’arte 

Il museo dedicato a Maria Lai ha registrato un aumento del 57% in pochi mesi Aspettando il festival teatrale, prorogata a ottobre la mostra “Dal pane al sasso”

04 giugno 2017
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ULASSAI. Puntare sulla cultura per creare occupazione e veicolare l’immagine del paese e del suo vasto territorio, con le tante bellezze naturalistiche. Questo è uno dei punti che l’amministrazione comunale sta cercando di portare avanti di concerto con la Fondazione del Museo Stazione dell’Arte. Che pone in evidenza il successo di visite che si sta registrando per la mostra in corso dal titolo “Dal Pane al Sasso-dal Segno allo Spazio”. E che si è deciso di prorogare fino al prossimo mese di ottobre. «Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti dal Museo Stazione dell’Arte in questi primi mesi del 2017», afferma Gian Luigi Serra, giovane sindaco del paese della vallata del Pardu e presidente della Fondazione che gestisce la struttura museale. «Da una prima valutazione dei numeri di presenze e ricavi – prosegue Serra – si rileva che dal primo giorno dell’anno in corso fino al t 31 maggio il Museo ha registrato, rispetto allo stesso periodo del 2016, un incremento del numero dei visitatori pari al 57 per cento. Richiamati, oltre che dall’appeal dell’artista ulassese Maria Lai, anche dalla mostra “Dal Pane al Sasso- dal Segno allo Spazio”, dove sono esposte espone opere del suo percorso artistico». Per il primo cittadino-presidente della Fondazione Stazione dell’Arte «i numeri sono confortanti e rispecchiano il trend del settore turistico in crescita, e sono il frutto sia della crescente passione per i musei e la cultura, sia dell'ottimo lavoro di promozione con gli istituti scolastici avviato a partire da quest’anno dai dipendenti della Fondazione Stazione dell'Arte». D’altronde, come precisa la vicepresidente della stessa Fondazione, Caterina Nieddu «l’’obiettivo del nuovo cda è quello di coinvolgere le professionalità che vi operano, sfruttando al meglio le loro competenze e conoscenza nel campo dell’arte contemporanea, al fine di ideare sempre nuovi eventi espositivi e rendere così il Museo un centro dinamico di cultura, una istituzione viva capace di garantire un’offerta culturale che si rinnova frequentemente». Nieddu sottolinea che si vuole rendere la Stazione dell’Arte «un luogo in cui tornare, perché capace di offrire nell’arco dell’anno eventi sempre nuovi da affiancare alle non poche risorse turistiche di cui Ulassai è ricco». Il cda della Fondazione, anche a fronte dei confortanti numeri, ha deciso di prorogare l'attuale esposizione fino all'8 ottobre. Durante l'estate è stata programmata una serie di eventi negli spazi esterni del Museo Stazione dell’Arte, fra i quali alcuni appuntamenti del “Festival dei Tacchi”.
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